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L’industria tedesca si sta fermando e tra poco tocca alla nostra. I numeri spaventano il Governo

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Salvatore Dimaggio

Il ministro Franco fa capire che la festa è finita per l’economia. Il problema è la Germania.

Dopo la baldanza dei mesi scorsi sulla ripresa italiana che stupisce tutti per dinamismo adesso il ministro dell’economia Daniele Franco cambia decisamente il suo approccio allo sviluppo italiano. Il ministro Franco parlando al parlamento usa termini vagamente minacciosi. Parla della ripresa del virus che potrebbe mettere in fossa i numeri della ripresa. Cita tanti dati ma la minaccia vera È quella dell’inflazione. Insomma il tono usato dal ministro dell’economia è proprio il tono di chi vuole dire che tutto ciò che avevamo ho detto sino ad oggi potrebbe non essere confermato dai fatti. Ma che cosa induce il ministro Franco ad essere tanto pessimista sulla situazione italiana punto vediamo insieme i numeri.

Numeri pesanti in tutto il mondo

Ad agosto in Germania c’è stato un piccolo grande dramma e lo raccontano i numeri. Gli ordinativi all’industria tedesca dice l’istituto Destatis hanno registrato una diminuzione del 7,7%. Assai pesante e lontana da ciò che ci si immaginava. Ma il dato davvero pesante è un altro. A preoccupare davvero è il cosiddetto Misery Index che traccia un mix delle dinamiche occupazionali connesse con quelle dell’inflazione.  Attualmente è al 9,6%, un valore davvero preoccupante che non si registrava dal tragico 2008. La Germania e l’Italia sono connesse in modo assai profondo dal punto di vista industriale e i dati tedeschi dicono una cosa molto grave: la produzione industriale tedesca si sta fermando. E’ la terribile onda lunga della supply chain che è giunta in Germania e che presto toccherà anche noi.

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Il problema per la nostra industria è forte perchè la Germania è un grosso fornitore di componentistica e semilavorati all’industria italiana. 

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In poche parole, se oggi si fermano loro tra qualche mese tocca a noi.

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