I rincari dei prezzi dell’energia sono un fatto assai preoccupante e non solo per l’impatto che hanno sulle bollette degli italiani.
Il rincaro dell’energia è un problema planetario che sta mettendo sotto torchio le famiglie ma anche le industrie. Fa parte di quel generale problema di rialzo dei prezzi connesso all’inflazione. Di conseguenza produrre diventa più difficoltoso per le aziende e più costoso. L’impatto del caro energia è sistemico e non esiste un comparto della produzione che se ne può sottrarre. Assoutenti denuncia una situazione assai pericolosa per tante aziende italiane e tante famiglie italiane. Nelle ultime settimane la stampa si è giustamente concentrata sull’emergenza del rincaro delle bollette come conseguenza dell’impennata di gas e petrolio che poi si trasmette agli utenti finali vale a dire noi.
In Gran Bretagna è già successo
Tuttavia c’è anche un altro scenario che rischia di essere assai pericoloso. Le piccole aziende che erogano luce e gas potrebbero non avere le spalle abbastanza larghe da resistere ai rincari delle materie prime ed essere costrette a chiudere. In Italia le aziende che erogano luce e gas sono veramente tante. Quelle più piccole alle volte riescono a praticare prezzi anche più vantaggiosi ai loro utenti ma trovandosi a doversi confrontare con un rincaro forte delle materie prime, probabilmente non saprebbero come fare a trasferirlo agli utenti finali e andrebbero in default. Nel Regno Unito è già successo a ben 10 utility e parecchie famiglie inglesi si sono ritrovate senza fornitori di energia.
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Secondo Assoutenti questo ben presto potrebbe capitare anche a noi. Questo ci ricorda come l’inflazione è un fenomeno assai complesso e dalle conseguenze spesso paradossali ed imprevedibili.
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Se dovesse capitare la conseguenza sarebbe che tante famiglie si ritroverebbero di colpo senza l’erogazione di luce o gas pur essendo in regola coi pagamenti.
