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Canone Rai esteso anche ai telefonini: lo chiede l’AD Fuortes. Stangata in arrivo

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Salvatore Dimaggio

Per gli italiani già duramente provati dell’intero delle bollette arriva un’altra pessima notizia.

L’amministratore delegato della RAI Fuortes in una audizione di fronte alla commissione di vigilanza ha spiegato che le risorse del Servizio Pubblico sono ormai troppo limitate. Ha sottolineato che il canone RAI è tra i più bassi d’Europa. Ha mostrato i bilanci dell’azienda facendo vedere che la Rai così com’è attualmente non ce la fa ad andare avanti. Di conseguenza ha fatto una serie di richieste per rendere il bilancio del servizio pubblico più sostenibile. Una risulta particolarmente inquietante per i contribuenti. Si tratta di estendere il canone RAI anche ai possessori di tablet smartphone e PC. In pratica il canone si pagherebbe anche sui telefonini. In questo modo per la RAI aumenterebbe considerevolmente l’introito ma per i cittadini sarebbe davvero una mazzata. Sostanzialmente in questo modo nessuno potrebbe più sfuggire all’odiatissima tassa. Perché sostenere di non avere un televisore in casa non basterebbe più ad evitare il canone RAI.

Nessuna scappatoia

L’unico modo per evitare il canone RAI sarebbe quello di dimostrare di non avere nè un televisore né un tablet e uno smartphone. Insomma secondo la RAI l’unico modo per non contribuire al servizio pubblico sarebbe quello di essere una sorta di uomini primitivi che non hanno neppure il cellulare sono slegati da tutto e da tutti. Una proposta piuttosto surreale che ha l’unico scopo quello di aumentare il bilancio del Servizio Pubblico. Ad ogni modo questa proposta è stata fatta la commissione di vigilanza e di conseguenza dovremmo attendere gli sviluppi.

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Questa richiesta arriva per trasformare il canone in una tessa che proprio nessuno può evitare. Ma ciò lascia scontenti in molti che vogliono evitare una tassa su un servizio di cui non fruiscono.

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Se sarà accolta non esisteranno più scappatoie sul canone.

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