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Nuovi scandali social: tic nervosi, Squid Game e una seconda talpa Facebook

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Salvatore Dimaggio

Per i social network decisamente non è un buon momento.

Sempre più popolari tra giovani e meno giovani, vedono costantemente crescere i loro numeri e i loro introiti. Ma allo stesso tempo emergono retroscena poco positivi e pratiche sbagliate. Il Wall Street Journal ha raccontato come l’esposizione per tante ore ai social network e, a quanto pare soprattutto ai video di TikTok, stia causando una vera e propria epidemia di tic nervosi e movimenti muscolari involontari anche associabili alla sindrome di Tourette. Nell’analisi del Wall Street Journal emerge come siano proprio i social con le loro dinamiche ad alimentare questa vera e propria epidemia che colpisce soprattutto i più giovani. Come se non bastasse è scoppiato anche il caso di Squid Game. La popolare serie Netflix che ha riscosso un successo clamoroso in tutto il pianeta ha anche suscitato brutti fenomeni di emulazione sui social.

Triplo scandalo

Purtroppo anche in questo caso si deve segnalare come TikTok sia al primo posto. TikTok infatti è il social attualmente più in crescita presso i giovani ed intercetta tutto ciò che di positivo ma anche di negativo il mondo giovanile proponga. A chiudere questo cerchio arriva anche una seconda talpa che sta spiattellando nuove nefandezze su Facebook. Dopo la prima talpa che aveva raccontato come il social sfruttasse le debolezze degli utenti e cavalcasse fake news per aumentare il proprio giro d’affari, una seconda talpa conferma e rilancia. Dunque i social network possono essere un momento di aggregazione anche di svago ma sempre più lati oscuri stanno oscurando questi lati positivi.

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Sicuramente ai genitori spetta il compito di limitare il tempo che i più giovani passano sui social ed anche quello di controllarli. Anche se non è semplice.

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Queste aziende non hanno il compito di educare ma di fare profitto.

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