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Gli utenti cominciano a temere i social: un minore su due vittima di violenza

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Salvatore Dimaggio

L’atteggiamento della gente nei confronti dei social network sta cambiando molto negli ultimi tempi.

La crescita di questi strumenti è innegabile e i numeri sono veramente forti. Tuttavia le perplessità sul mondo dei social sono sempre più forti. La talpa di Facebook ha suscitato un vespaio rivelando pratiche veramente brutte e sconcertanti ai danni degli utenti. Ma in generale si percepisce un clima di sfiducia ed in alcuni casi addirittura di paura nei confronti dei social network. E’ una campagna di sensibilizzazione della Polizia di Stato a mettere in luce numeri veramente sconcertanti sul rapporto tra giovani e social. Addirittura un minore su due è vittima di violenza proprio mediante i social network.

Consapevolezza dei rischi

I dati forniti dalla Polizia di Stato sono francamente sconfortanti e mirano a sensibilizzare tutti ma soprattutto i più giovani ad un utilizzo più consapevole dei social. I tempi nei quali ingenuamente si ritenevano i social network luoghi di innocuo scambio di opinioni sembrano ormai finiti. Troppi scandali hanno scosso questo mondo apparentemente idilliaco e troppi crimini vengono perpetrati tramite esso. Evidente che il modo di percepirli da parte della gente stia cambiando. È importante appare il monito della Polizia di Stato che mette in guardia i più giovani da un utilizzo che può facilmente essere sbagliato di questi mezzi. “Una vita da social”, così si chiama la campagna della Polizia di Stato e Avis Toscana che sta girando la Toscana per sensibilizzare i giovani ad un uso più consapevole dei social.

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Una campagna meritoria che sta divulgando dati in linea con quelli di tanti studi in materia.

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I social sono sempre più spesso luoghi di stalking e bullismo e gli utenti cominciano a prendere coscienza di ciò.

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