Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Una truffa infame: raggirati i più disagiati con promesse di lavori fasulle

Foto dell'autore

Salvatore Dimaggio

Una storia veramente brutta quella riportata dall’agenzia ANSA.

Un uomo si è inserito nella piattaforma on-line Give me a chance che aiuta le persone più in difficoltà a trovare lavoro. Si tratta di una piattaforma meritoria che cerca di aiutare a trovare lavoro proprio chi ne ha più bisogno. Quest’uomo dopo essersi fatto accreditare dalla piattaforma ha cominciato ad offrire posti di lavoro in varie aziende anche importanti. Per accedere al lavoro però bisogna avere un minimo di formazione anticovid o antinfortunistica. Inutile dire che la formazione la offriva sempre lui ma ovviamente a pagamento. Di conseguenza queste persone che già versavano in condizioni piuttosto precarie dal punto di vista economico hanno dovuto sostenere i costi di questi corsi tenuti da questo millantatore nella speranza di poter finalmente trovare un lavoro ed avere un po’ di serenità economica.

Una brutta storia

Soltanto nel momento in cui si recavano presso le aziende indicate si rendevano conto che questi lavori erano assolutamente inesistenti e che questo intermediario non era riconosciuto assolutamente come tale. Ovviamente la piattaforma è estranea ai fatti e anzi bisogna soltanto ringraziare chi in un periodo così incerto cerca di dare una mano ai più bisognosi. Ma è davvero spregevole come personaggi di questo genere possano approfittarsi anche di piattaforme di questo tipo per poter portare avanti i loro loschi traffici. L’invito non può che essere quello di diffidare da chi propone un lavoro in cambio di denaro e di verificare che effettivamente quanto viene promesso possa corrispondere al vero.

Leggi anche: Crisi di fiducia nei social network: da Trump a Facebook troppe cose non filano

Teatro di questa brutta storia è Milano.

Leggi anche: Rincari troppo forti: senza i bonus, edilizia al tracollo

Segno che le nuove povertà sono un emergenza anche nel ricco nord e che spesso proprio chi è più in difficoltà è più facilmente preda dei malfattori.

Impostazioni privacy