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Trading e superstizione: gli strani trucchi di chi guadagna in modo anomalo

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Salvatore Dimaggio

Esistono alcune categorie che sono per loro natura particolarmente superstiziose.

Il trader rientra in queste categorie umane. Le sue vincite e le sue perdite, i suoi guadagni e le sue sconfitte sono in gran parte legati al caso. Questa importanza così prepotente del caso nelle loro vite fa sì che i trader spesso siano estremamente superstiziosi. I riti scaramantici che taluni trader utilizzano per scacciare la sfortuna o per individuare un investimento giusto sono veramente pittoreschi e bizzarri. Molti trader si affidano a cartomanti e tarocchi. Altri hanno degli amuleti o credono fermamente nell’influenza delle fasi lunari. Inutile dire che tutte queste pratiche non hanno ovviamente un fondamento scientifico.

Nulla di male, a patto di non crederci troppo

Eppure d’altra parte quando ci si trova a doversi confrontare con scelte stressanti e con situazioni che mettono sotto pressione, poter sfogare la tensione affidandosi ad una convinzione in qualche modo rilassante, benché irrazionale, può avere la sua utilità. Gli psicologi sottolineano come queste pratiche non siano da condannare finché sono un sollievo allo stress. Infatti qualcosa che ci fa sfogare la tensione quando siamo sotto pressione o che ci carica di ottimismo non è necessariamente un male. Diventano invece sbagliate e pericolose quando effettivamente si affida una decisione da importante da prendere a sistemi non ragionevoli. D’altra parte tanti Italiani credono ad oroscopi e tarocchi. Ma perchè ci si affida a questi riti? Alle volte sono il retaggio di convinzioni familiari o locali. Altre volte è un modo per avere un pizzico di convinzione o di ottimismo in più.

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Ma va sottolineato che praticamente in ogni angolo del mondo possiamo trovare riti scaramantici legati al mondo degli affari ed in particolare del trading.

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Insomma nulla di drammatico, finché non si trasforma una credenza popolare in una bussola.

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