I Bonus Casa sono stati stravolti dal decreto antifrodi. Troppi italiani ormai hanno paura di sbagliare e così sta prendendo piede una pratica che moltiplica i controlli.
I Bonus edilizi sono stati certamente uno strumento straordinario per far ripartire il Paese. Ma i troppi furbetti che ne hanno approfittato hanno spinto il Governo a porre un rimedio. Sicuramente sono aumentati i controlli, ma per sicurezza il Governo ha anche varato il famoso Decreto antifrodi. All’inizio è stato accolto positivamente. Ma pian piano è emerso come esso fosse una vera miniera di problemi per i cantieri. Vediamo perchè. Non solo introduce il visto di conformità e l’asseverazione delle spese che già rappresentano un’incombenza notevole specie per i bonus più piccoli. Ma come vedremo crea una vera e propria giungla di controlli. Lo mette in luce il Sole 24 Ore che sottolinea come a carico di chi richieda i bonus ci sia ora una burocrazia abnorme e controlli, in certi casi raddoppiati.
Anche se vi è un riscontro positivo rispetto a questi documenti vi sono ulteriori gradi di controllo per verificare se cessione del credito e sconto in fattura siano effettivamente accettabili. Un primo controllo lo operano gli intermediari finanziari, un secondo grado di controllo arriva dall’agenzia delle entrate. Ma la situazione è così fumosa e anche rischiosa per il contribuente che il Sole sottolinea come ormai si è diffusa l’abitudine di chiedere l’interpello alla stessa Agenzia delle Entrate per essere sicuri che sia tutto a posto e che poi non si abbiano sorprese. La conseguenza paradossale e che per dare la risposta all’interpello, l’agenzia delle Entrate finisce per chieder ancora nuovi documenti… insomma un vero e proprio caos che rende lunghi e costosi, iter che dovrebbero essere piuttosto lineari.
Leggi anche: Superbonus: salta se utenze non in regola. Ag. Entrate gela i cittadini
Sicuramente il governo con il Decreto antifrodi voleva fare qualcosa di positivo, ma è stato un boomerang.
Leggi anche: Bonus facciate 90% 2022: basta iniziare entro 31 dicembre. La scappatoia
Non sorprende che dal mondo dell’edilizia sorgano numerose critiche.
Basta immaginare che un documento così personale possa esistere solo in copia fa sorgere domande…
Una verifica fiscale a tappeto su migliaia di titolari di Partita IVA in regime forfettario…
All'inizio si presenta un quadro intrigante, fatto di numeri e di volti: un sostegno importante…
Una vicenda sorprendente svelata dall’Arbitro Bancario Finanziario: un cliente aveva versato una cauzione consistente e…
Un confronto inaspettato tra BTP 2035, BTP 2040 e BTP 2045 che racconta molto più…
È davvero possibile che un improvviso balzo dell’inflazione cambi il destino delle economie di Stati…