Le borse volano, ma c’è il trucco e si rischia troppo. Le borse mondiali continuano a crescere e a consolidarsi ad un ritmo impressionante.
Dopo il rally di Natale è già previsto quello di capodanno poi quello della befana e così via. A qualcuno sembra strano che con mezzi aerei mondiali a terra e con un’inflazione ormai al 6% ci sia tutto questo entusiasmo in borsa. Ma la verità è che la maggior parte dei trader ha smesso di farsi domande. Il fatto che la borsa salga sempre è una specie di dorma e ormai leggere le notizie, leggere le analisi sta cominciando a diventare persino noioso. La borsa sale e basta e non ci sono crisi che possano farla scendere. Ma attenzione a non fare l’errore di credere che a far salire i mercati sia chissà quale straordinaria fiducia degli investitori.
Un gioco pericoloso
A muovere le borse mondiali sono come sempre le banche centrali. Gli elementi critici in questa fase del mercato non mancano e onestamente la borsa non ha nessuna ragione particolare per salire in questa maniera inverosimile. Ma i tassi ostinatamente a 0 della Banca Centrale Europea ed un intervento dalla dubbia etica della Federal Reserve negli Stati Uniti, stanno spingendo le borse verso quella che è ormai difficile non qualificare come una pericolosa bolla. Nei giorni scorsi vi abbiamo fortemente sottolineato un dato che sulla stampa è una specie di fantasma. Nessuno ne parla eppure è un fatto veramente importante. Il sito Money in Italia e pochissimi altri nel mondo hanno notato come la Federal Reserve teoricamente sta lavorando al tapering, ma in realtà sta intervenendo con una specie di quantitative easing segreto sui mercati. Parliamo di ben 126 miliardi pompati in due settimane.
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Di conseguenza continuare a parlare di borsa in rialzo, di rally e tutta questa serie di concetti appare un po’ fuori luogo.
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In piena inflazione la borsa viene drogata come mai prima ed è questo di cui si dovrebbe parlare.
