Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Attenzione alla nuova truffa bancaria, ecco come ti svuotano il conto corrente

Foto dell'autore

Carmelo Giuffre

Una nuova truffa bancaria è stata segnalata su internet in questi giorni, molto più sofisticata di quelle che fino ad adesso hanno popolato la rete. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste, come riconoscerla ed evitarla. 

Una nuova truffa online a danni degli istituti bancari e dei contribuenti è stata segnalata in questi giorni su internet. Da quanto si apprende, si tratta di un attacco di smishing che mira a svuotare i conti correnti dei malcapitati che finiscono nella rete degli hacker. La vittima viene infatti raggiunta da un sms che lo informa del fatto che ha appena effettuato un acquisto tramite bancomat. Si tratta di una truffa molto sofisticata, in quanto gli esperti raccontano come il messaggio arrivi proprio, quantomeno in apparenza, dal numero utilizzato da Intesa San Paolo per inviare ai propri clienti i codici operativi. 

Nuova truffa Intesa San Paolo, come funziona

Nel testo gli utenti vengono avvertiti del pagamento fatto da un altro dispositivo utente, e a quel punto l’utente si sente informato di una truffa in corso. Per poter verificare che sia tutto a posto, il messaggio rimanda a un link di controllo dove poter verificare. E purtroppo nel momento in cui si clicca, la truffa ha inizio. La pagina in cui viene rimandata risulta costruita graficamente benissimo, in tutto e per tutto simile al sito di Intesa San Paolo. Ma l’attacco hacker non finisce qui perché dopo aver pigiato sul link si viene anche contattati da un finto operatore della banca il cui scopo è quello di convincere definitivamente l’utente a fornire le proprie credenziali di accesso. 

Leggi anche: Come contattare l’Agenzia delle Entrate con sicurezza ed evitare guai

Leggi anche: Connessione internet superveloce: ad alcuni la paga lo Stato col Bonus

Si invitano perciò i cittadini a prestare particolare attenzione ai messaggi che ricevono per telefono, anche quando questi sembrano in un primo momento provenire realmente dall’istituto di credito in cui si è clienti.

Impostazioni privacy