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RdC: da febbraio lo perderanno in tanti e non solo per il Green Pass

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Salvatore Dimaggio

Il Reddito di Cittadinanza è una misura molto controversa. Ma da febbraio è fortemente a rischio.

Molti italiani lo ritengono una misura di civiltà che consente a tantissime famiglie di vivere una vita dignitosa e che le salva dagli stenti e dalla fame. Per tanti altri invece il reddito di cittadinanza è oggetto di critiche per via delle troppe frodi che lo contraddistinguono. È stato il Presidente dell’INPS Pasquale Tridico a sottolineare come senza il reddito di cittadinanza davvero troppi sarebbero nei guai e a rimarcare ancora una volta quanto sia preziosa questa misura. Eppure da febbraio tanti potranno perderlo e per varie ragioni. Innanzitutto c’è la questione del Green Pass. Infatti da febbraio chi sarà senza Green Pass rischia di perdere il reddito di cittadinanza. Molte polemiche sono nate attorno a questo, ma ormai è acclarato che da febbraio il Green pass costituirà di fatto un requisito per continuare a percepire il reddito grillino. Ma da quest’anno scattano anche le verifiche periodiche da parte dei centri per l’impiego.

In troppi rischiano

Infatti chi non si recherà alle verifiche periodiche disposte a cura dei centri per l’impiego ancora una volta perderà il reddito grillino. Queste verifiche sono piuttosto ambigue. Da una parte non presentarsi alla verifica significa automaticamente perdere il reddito di cittadinanza e dunque guai a non farlo. Dall’altra parte, però, molti ritengono che i centri per l’impiego non siano attrezzati per ricevere una volta al mese i percettori del reddito di cittadinanza. Di conseguenza probabilmente assai di rado i percettori del reddito saranno chiamati per la verifica. Ma questo non cambia lo stato delle cose: se non si va il reddito di cittadinanza è perduto. Ma sono anche le nuove regole a mettere a rischio la percezione del reddito. Infatti non soltanto i rifiuti del lavoro scendono da 3 a 2 ma il secondo potrebbe addirittura provenire da qualsiasi parte d’Italia ed essere un banale lavoro di tre mesi.

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In soldoni se la seconda proposta di lavoro è un lavoro anche in perdita il percettore lo deve accettare.

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altrimenti Ancora una volta la stazione sarà quella di perdere il reddito di cittadinanza.

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