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Superbonus: edifici misti e modifiche catastali, bussola dalle Entrate

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Salvatore Dimaggio

Il Superbonus 110% è al centro di una revisione molto intensa e a molti tutto ciò non fa piacere.

Da una parte il governo vuole stroncare i furbetti che ne hanno approfittato mentre dall’altra l’Agenzia delle Entrate ne ridisegna i contorni. Con il decreto antifrodi il governo ha fatto capire che la cuccagna era finita. Ma ora con la stretta ad una sola cessione del credito il meccanismo rischia di bloccarsi. Ed è proprio l’Agenzia delle Entrate ad apportare innovazioni profonde al bonus più amato dagli italiani. Innanzitutto l’agenzia ha fatto chiarezza per quello che riguarda gli edifici misti. Per quanto concerne gli edifici che sono in parte residenziali ed in parte no, diventa importante il requisito della prevalenza della residenzialità. In sostanza se un edificio è in parte composto da abitazioni e in parte composto da unità immobiliari di altro genere, i titolari delle unità immobiliari non abitative potranno detrarre la loro quota dei lavori sulle parti comuni solo se la superficie dell’intero stabile è per la maggior parte residenziale.

Chiarezza sui casi controversi

Questo significa che se la superficie catastale dello stabile è per più del 40% adibita ad abitazioni, anche chi è titolare degli immobili non abitativi potrà beneficiare del bonus sulle parti comuni. In caso contrario, no. Ma l’Agenzia delle Entrate interviene anche in tutti quei casi in cui c’è una vera e propria modifica catastale dell’immobile. All’Agenzia delle Entrate era stato sottoposto un interpello su un mini condominio da ricostruire come unica abitazione. Giustamente il contribuente chiedeva quali regole si dovessero applicare se quelle del mini condominio quella della singola abitazione. L’Agenzia delle Entrate ha ribadito un principio cardine. Valgono le regole relative allo stato delle cose prima dei lavori. È questo da tutti i punti di vista.

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Ma la vera incognita è il limite ad una sola cessione del credito.

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Secondo le associazioni di categoria, questo può bloccare i bonus.

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