Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Spese universitarie: arrivano ricche detrazioni, aumentano cifre e beneficiari

Foto dell'autore

Salvatore Dimaggio

La Gazzetta Ufficiale il 7 febbraio 2022 ha pubblicato il decreto che contiene le preziose detrazioni per le spese universitarie.

Davvero un capitolo fondamentale per tantissime famiglie italiane. Un’attenzione particolare è stata riservata al meridione. Vediamo i dettagli di questa piccola rivoluzione.

È l’articolo 15 del tuir a restare un riferimento sugli sconti IRPEF relativi alle spese universitarie. Una voce di spesa davvero importante per le famiglie italiane le spese universitarie per i figli. Da tempo infatti si chiedeva un intervento maggiore da parte del governo per andare a colmare quell’odioso gap che separa le famiglie che possono permettersi di pagare l’università ai figli da quelle che non possono permetterselo. Quest’anno le novità non mancano. Si potranno portare in detrazione secondo quanto precisa la Gazzetta Ufficiale sia le tasse che i contributi di iscrizione. Dunque un ventaglio più ampio di balzelli a cui studente e famiglia sono tenuti. A beneficiare non saranno soltanto i corsi di laurea ma anche quei corsi di formazione post laurea anche se presso università private.

Un ventaglio più ampio

Si riconferma come già accadeva gli anni scorsi la differenziazione in base all’area di studi ma anche dal punto di vista geografico. Infatti sono soprattutto il sud e le isole a beneficiare degli incrementi maggiori. In concreto tutte le spese sostenute sia come tasse, che come contributi di iscrizione per laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico sostenute nell’arco del 2021 sono agevolabili. Il grande vantaggio è che anche le università private beneficiano delle detrazioni. Si può ben dire che gran parte delle richieste delle famiglie all’esecutivo siano state accolte. Difatti come si nota, le detrazioni 2022, ovvero quelle relative alle spese sostenute nell’arco del 2021 coprono un numero di voci decisamente più corposo. I numeri sono decisamente diversi quest’anno, con aumenti di rilievo.

Leggi anche: Cessione 110%: disciplina transitoria, tutte le nuove date e quelle scadute

Leggi anche: Bonus figli, novità: tutte le detrazioni che si sommano all’assegno unico

Ma facciamo degli esempi pratici. Per quanto concerne medicina, le cifre di riferimento sono €3900 al nord, €3100 al centro e €2900 al sud e nelle isole. Per quanto invece concerne l’area umanistico-sociale le cifre da tener presenti sono €3200 al nord €2800 al centro e €2500 sempre al sud e nelle isole. Per quanto concerne i costi corsi post laurea ed in special modo dunque le specializzazioni e i Master di primo e secondo livello, le cifre sono €3900, al nord €3100 al centro e €2900 al sud e nelle isole.

Impostazioni privacy