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Benzinai chiusi di notte: cosa cambia e chi rischia di non far benzina

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Salvatore Dimaggio

I benzinai annunciano chiusure notturne, ma alcuni rischiano di fermarsi definitivamente. Situazione molto complessa quella per quanto riguarda i carburanti in Italia.

Tutti gli italiani stanno sentendo fortemente la pressione dell’aumento della benzina che ormai ha sfondato la soglia dei €2 per litro.

Sicuramente una stangata tremenda per gli italiani che già devono far fronte al raddoppio delle bollette di luce e gas. Ma la situazione per i benzinai non è migliore. Anzi semmai è vero il contrario. Molti sono convinti che i benzinai si stiano arricchendo dal caro benzina ma in realtà sono proprio loro a vedere i compensi sempre più erosi e i loro margini ridotti praticamente a zero. Ma non basta: infatti per loro il caro bolletta dell’energia elettrica è particolarmente pesante e così le associazioni di categoria che li rappresentano annunciano chiusure negli orari notturni.

Chiusi di notte, ma c’è di peggio

Ormai il costo dell’energia elettrica è salito talmente tanto che restare aperti di notte è diventato praticamente sconveniente per loro e così si va verso le chiusure notturne. Ma questa è soltanto una prima mossa per arginare le perdite perché in realtà all’orizzonte possono profilarsi rischi peggiori. Infatti è tale la fragilità economica di molte pompe di benzina che secondo alcune associazioni di categoria addirittura il 30% sono a rischio chiusura. Molti benzinai, ormai sentono così fortemente la morsa dell’inflazione che lavorano in perdita, ma non potranno farlo molto altro ancora.

Concreto rischio chiusura

Ma come faranno a far benzina gli italiani se i benzinai rischiano progressivamente di chiudere i battenti? Peraltro il problema è anche l’approvvigionamento della benzina stessa in quanto gli autotrasportatori hanno fatto sapere che esiste un rischio concreto di blocco merci in Italia. Infatti ormai il pieno ad un TIR è arrivato a costare addirittura €1200 e si tratta di una cifra veramente insostenibile per gli autotrasportatori che rischiano concretamente di doversi fermare. Vediamo che succede.

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Se gli autotrasportatori non avranno garanzie concrete dal Governo sul fatto che a loro il gasolio necessario per far muovere i mezzi sarà garantito ad un prezzo più sostenibile, c’è il rischio che si fermino proprio gli approvvigionamenti alle pompe. Ecco perchè gli esperti parlano di una situazione fortemente instabile per i i benzinai italiani e mettono in guardia sul fatto che le chiusure notturne possano essere solo l’antipasto di uno scenario più complesso.

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