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Libretti postali: “arrivano le lettere”, per alcuni chiusura per altri limite prelievo

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Salvatore Dimaggio

I libretti di risparmio di Poste Italiane sono un grande classico per il risparmio italiano. Si tratta di strumenti molto affidabili che tantissimi italiani di tutte le età utilizzano per mettere da parte qualche soldo.

Gli interessi non sono male e la garanzia sul deposito è massima. Dunque specie di questi tempi i libretti postali non sentono la crisi anzi tornano anche di gran moda.

Ma bisogna stare attenti ad alcune cose sui libretti postali perché se alcuni rischiano la chiusura su altri invece arrivano delle limitazioni piuttosto fastidiose. Occhio quindi a non sottovalutare le comunicazioni che ci arrivano dalle poste: spesso sono carte che neppure leggiamo, ma stavolta le cose stanno diversamente ed è il caso di capire cosa accade. Rischiano la chiusura i cosiddetti i libretti dormienti. Si tratta di quei libretti che da oltre 10 anni non vengono movimentati. Vediamo di capire che cosa vuol dire. Può capitare che un libretto postale venga messo da parte come una riserva di danaro e sostanzialmente non serva al titolare per fare nulla di concreto. In pratica il libretto viene preso e messo in un cassetto. Nulla di male ovviamente, ma c’è una regola che bisogna conoscere.

Libretti dormienti e nuove soglie

Se su questo libretto non avviene alcun tipo di operazione per 10 anni, le Poste hanno la facoltà di chiuderlo e di prendersi i soldi. Le poste hanno il dovere di avvisare prima di chiudere, ma guai se il titolare del libretto pur ricevendo una notifica la derubrica a qualche comunicazione noiosa di servizio da non approfondire. Una volta fatta la notifica le poste dopo un certo tempo possono effettivamente chiudere il libretto. Attenzione dunque perchè le comunicazioni in molti casi sono già partite e per mettersi in regola basta compiere qualche operazione sul conto per “risvegliarlo”.

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Ma Poste Italiane sta anche modificando le condizioni per i libretti di risparmio. Vediamo che che cosa sta succedendo. Dal 22 febbraio al 3 marzo e poi di seguito dal 26 marzo al 5 aprile di quest’anno chi ha un libretto postale incorrerà in un nuovo limite per quanto riguarda i prelievi che può fare allo sportello. Negli sportelli che non siano quello di apertura del libretto arriva una soglia di prelievo massimo di €1500. Ma fuori da questi periodi le soglie sono quelle usuali.

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