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Agenzia delle Entrate: rata mutuo “da paura” con la guerra

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Salvatore Dimaggio

La guerra in Ucraina rappresenta un incubo non soltanto per i civili di quel paese, ma anche per gli italiani che stanno vedendo la loro vita cambiare sotto tanti punti di vista.

Gli economisti sottolineano come la guerra in Ucraina abbia messo letteralmente il turbo all’inflazione già molto pesante. Gli italiani stanno avvertendo pesantemente l’aggravio del costo della vita per quanto riguarda la benzina arrivata ormai a cifre insostenibili e soprattutto per quanto riguarda la bolletta della luce e del gas che minacciano nuovi aumenti ad aprile.

Ma il problema arriva anche per i mutui. Fino ad oggi i mutui sono stati in un certo senso esclusi dalla spirale inflazionistica. Il mutuo a tasso fisso è aumentato dello 0,4% il ché chiaramente non è una buona notizia. Ma nel complesso il mondo dei mutui non ha subito la stangata che hanno subito tante altre voci di spesa degli italiani. Questo perché la Banca Centrale Europea ha mantenuto comunque sia i tassi a zero. Ma oggi l’inflazione anche a causa della guerra in Ucraina minaccia di arrivare a volumi veramente troppo elevati e di conseguenza la Banca Centrale molto probabilmente sarà costretta ad aumentare i tassi.

Arrivano i rincari

Per chi ha già in corso un mutuo a tasso fisso non cambia nulla e diciamo che in questo scenario costoro sono gli unici che effettivamente non devono preoccuparsi. Ma chi invece ha intenzione di far partire adesso un mutuo sulla casa farebbe molto bene a stare attento. Infatti gli esperti sottolineano come in un contesto del genere sia assolutamente sbagliato sottoscrivere un mutuo a tasso variabile perché ben presto il tasso potrebbe arrivare alle stelle.

Quale scegliere

Molto meglio rivolgersi al mutuo a tasso fisso anche se attualmente appare leggermente più sconveniente. Ma l’invito più forte e a coloro i quali hanno attivo un mutuo a tasso variabile e dunque esposto alle fluttuazioni dei mercati. Le associazioni a tutela dei consumatori sottolineano come i mutui a tasso variabile ben presto potrebbero schizzare fortemente verso l’alto trascinandosi dietro la rata che diventerebbe chiaramente più pesante ed onerosa e tutte le varie spese accessorie ed imposte.

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Importante dunque passare subito al tasso fisso attraverso lo strumento della surroga del mutuo. Passando al tasso fisso si eviteranno i rincari che si temono nei prossimi mesi e si starà al sicuro. Ma oltre alla surroga presso l’altra banca si può anche rinegoziare il mutuo presso la propria.

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