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Kinder con salmonella, montagne di ritiri in Italia, prodotti da gettare in pattumiera

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Salvatore Dimaggio

L’allarme sui prodotti Kinder sembrava inizialmente un fatto assolutamente trascurabile e circoscritto ad alcuni paesi stranieri ma in realtà si sta allargando progressivamente.

Ovviamente i consumatori sono estremamente preoccupati perché la salmonella è una minaccia non da poco e soprattutto perché i prodotti Kinder sono tendenzialmente riservati ai bambini.

Ma Kinder è un’azienda non solo italiana, ma che vende in tutta Europa e dunque adesso diventa fondamentale capire quali prodotti sono da evitare qui da noi in Italia.

Quali sono i prodotti incriminati in Italia

Praticamente in ogni paese europeo adesso ci si sta chiedendo quali lotti della Kinder vadano gettati via o comunque non consumati. Vediamo quello che sappiamo fino ad oggi.

I casi di salmonella accertati ammontano a 105. Oltre a questi 105 casi effettivamente acclarati ne sono altri 29 in via di chiarimento. Tutti questi casi riguardano un po’ tutt’europa però è importante notare che nessuno di questi ha coinvolto l’Italia. Ad ogni modo le autorità del nostro paese hanno comunque sia ritenuto di ritirare alcuni prodotti Kinder: un po’ si tratta di preoccupazione è un po’ si tratta di misure precauzionali. Sicuramente per i consumatori può essere buona norma evitare qualsiasi prodotto Kinder che rechi sull’etichetta il fatto di essere stato prodotto ad Arlon in Belgio.

Controllare l’etichetta: Arlon

Infatti la fabbrica Kinder da cui sono usciti praticamente tutti i prodotti con la salmonella è proprio quella di Arlon in Belgio. Per quanto riguarda l’Italia i prodotti incriminati e quindi da ritirare appartengono elle seguenti tipologie. Kinder Surprise Maxi Puffi e Miraculous, i Kinder Surprise T6 “Pulcini” e Kinder Schoko Bons. In alcuni casi si tratta di tutti i prodotti, in altri casi invece si tratta soltanto di alcuni lotti e dunque starà al supermercato capire quali sono quelli da ritirare dalla vendita.

Come comportarsi al supermercato

In questo periodo di forte allarme alimentare dovuto alla possibilità di razionamenti a causa della guerra in Ucraina questo ennesimo allarme e quest’ennesima difficoltà dal punto di vista alimentare sicuramente non ci volevano. Ma sicuramente meglio essere informati per evitare problemi maggiori. Ma in questo periodo serpeggiano su internet strane teorie complottiste legate al fatto che ci sono troppi ritiri alimentari. Questo, benché grave, è assolutamente un caso e questi ritiri non hanno assolutamente niente a che fare con la guerra in Ucraina o cose del genere.

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