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Benzinai truffatori: “conto corrente svuotato e l’auto è da buttare”, cosa succede

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Salvatore Dimaggio

La crisi dei carburanti sta colpendo duramente le famiglie e le imprese e davvero tante rischiano di non riuscire a farcela.

Diesel e benzina sono sempre più cari e come sappiamo bene a partire da maggio ci saranno aumenti di €0,25 per ogni litro.

Ma adesso le truffe che emergono i benzinai stanno facendo arrabbiare gli automobilisti italiani.

Rincari sui carburanti e truffe

Partiamo dai rincari. Infatti il famoso taglio sulle accise pari a €0,25 voluto dal governo dura fino ai primi di maggio.

Dunque all’inizio del mese prossimo il taglio scadrà e i prezzi di diesel e benzina torneranno ai 2,3 euro per litro. Ma secondo gli esperti i prezzi potrebbero anche salire notevolmente di più se la guerra in Ucraina e le speculazioni internazionali dovessero continuare ancora a lungo. Ma oltre al problema del dell’aumento dei carburanti e del razionamento del diesel che però non è stato mai confermato ufficialmente, emergono ora le truffe dei benzinai.

Truffe molto pericolose per gli automobilisti

Alcuni benzinai sono stati multati per aver annacquato i carburanti con acqua o altre sostanze. Questa pratica è molto pericolosa perché rovina il motore dell’auto ed infatti poco dopo aver fatto il pieno i malcapitati automobilistici sono ritrovati con l’auto in panne e notevoli danni al veicolo. Ma oltre a queste truffe ci sono anche quelle dei distributori che manomettono gli erogatori e così sembra che vengano erogati tot litri di benzina quando invece ne vengono erogati notevolmente di meno a tutto vantaggio del benzinaio ma a svantaggio ovviamente dell’automobilista. Ma oltre a tutto ciò c’è anche un’altra truffa forse ancora più insidiosa che riguarda dei presunti buoni che una notissima catena di benzinai starebbe distribuendo agli automobilisti.

I bonus che si rivelano una trappola

Sta girando molto sui social e sui sistemi di messaggistica e informa che la nota catena distribuirà dei buoni benzina di grande valore semplicemente a chi completa un banale sondaggio. Dopo aver ultimato il questionario viene chiesto un piccolo contributo spese per l’invio a casa del bonus ma in realtà si tratta solo di una truffa. Guai a compilare questi questionari e soprattutto fornire gli estremi della carta di credito. Infatti proprio con questi dati, i truffatori potranno operare prelievi sul conto delle vittime.

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