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Bonus INPS da €400 sul conto subito: finalmente sbloccati i fondi, boom richieste

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Salvatore Dimaggio

Sicuramente questo è il momento in cui gli italiani più sono alla ricerca di bonus ed aiuti pubblici.

Infatti andare avanti sta diventando sempre più difficile per gli italiani.

ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

L’aumento continuo del costo della vita e soprattutto gli stipendi sempre più ridicoli e precari mettono troppi italiani in condizioni di difficoltà.

Un aiuto prezioso dall’INPS

Ma l’INPS ha recentemente ha annunciato lo sblocco dei fondi per un aiuto economico preziosissimo ed importantissimo che era entrato in stallo proprio a causa di fondi troppo esigui.

Pixabay

Vediamo di che cosa si tratta. Questo bonus è particolarmente ricco ed importante per varie ragioni. Innanzitutto eroga ben €400 al mese che sono ovviamente una cifra non da poco. Ma la cosa più importante è la platea di beneficiari ai quali questo aiuto si rivolge. Infatti a poter percepire i 400 euro al mese per 12 mesi sono le donne vittime di violenza. La piaga della violenza sulle donne è purtroppo un male antico nel nostro paese e le tante campagne del governo e degli enti locali per cercare di contrastare questa vera e propria piaga purtroppo hanno sortito risultati molto limitati.

Ecco come richiedere i 400 euro al mese

Le donne vittime di violenza in Italia sono veramente tantissime e così l’INPS ha finalmente sbloccato i fondi per il reddito di libertà. Il reddito di libertà consente alle donne vittime di violenza di avere addirittura 400 euro al mese per 12 mesi. Per richiedere il reddito di libertà è necessario essere seguite da un centro antiviolenza. I centri antiviolenza sono strutture pubbliche pensate proprio per offrire un supporto a tutte le donne che abbiano subito la terribile esperienza della violenza. Il centro antiviolenza eroga tutta una serie di aiuti pratici e di consigli per mettere in sicurezza la donna e per consentire di rifarsi una vita.

Come fare domanda

Ma è proprio il fatto di essere seguite da un centro antiviolenza che consente di beneficiare anche del reddito di libertà. La domanda per il reddito di libertà va fatta al comune ma va presentata su una modulistica predisposta dall’INPS. Sarà poi il comune a girare la domanda all’INPS perché eroghi il reddito di libertà. Nella domanda vanno inseriti tutta una serie di dati ma vanno anche inseriti i riferimenti del centro antiviolenza che segue la donna e anche l’IBAN su cui dovrà essere versato il reddito di libertà. Si tratta di una misura assolutamente importante e preziosa che va ad aiutare chi è in una situazione oggettivamente delicata.

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