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Limiti al contante in casa e in tasca: scendono le soglie e arriva la Finanza, poi la stangata

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Salvatore Dimaggio

Per gli italiani oggi la vita non è facile ma arrivano anche le nuove stangate sul fronte fiscale per quello che riguarda il denaro contante.

Infatti l’Agenzia delle Entrate sta conducendo una vera e propria lotta contro il denaro contante e di conseguenza cambiano tante cose per quello che riguarda il denaro che si può avere in tasca e anche in casa.

ANSA/GUARDIA DI FINANZA

Il contante oggi è proprio nel mirino del fisco perché il fisco vuole che gli italiani si abituano ai nuovi pagamenti digitali e tracciabili.

Nuovi controlli e nuove verifiche contro il danaro contante

Gli italiani che usano i pagamenti digitali e tracciabili non possono evadere perché ogni movimento può essere tracciato in modo immediato e quindi nessuno può sfuggire alle tasse.

Pixabay

Tuttavia chi usa il denaro contante per il fisco è un potenziale evasore perché tutti i movimenti che fa con il contante sfuggono a qualsiasi tipo di controllo. Quindi è evidente che avere troppo denaro nel portafoglio oppure in casa è qualcosa che il fisco vuole duramente punire. Infatti non a caso proprio da questo luglio sono partite le dure multe per quei commercianti che rifiuteranno il pagamento con carta o Bancomat.

Cambiano le regole per scoraggiare il contante

Infatti qualsiasi pubblico esercente dovesse pretendere il pagamento in contanti riceverà una multa di €30. Oltre a questa multa ci sarà anche una sanzione aggiuntiva proporzionale all’importo speso. Quindi è assolutamente chiaro che il fisico vuole scoraggiare il contante in ogni modo. Non dobbiamo nemmeno dimenticare il limite per il pagamento in contanti che ora è a €2000 ma dall’anno prossimo sarà a soli €1000. Ma come abbiamo detto anche semplicemente avere troppo denaro in tasca o troppo denaro in casa può costituire un allarme pesante per quello che riguarda il fisco.

Ecco quando il denaro è considerato sospetto

Infatti chi ha troppo denaro in tasca troppo denaro in casa è un potenziale evasore e come tale va controllato. Secondo l’attuale normativa più che prevedere delle vere e proprie foglie, gli agenti che fanno un controllo devono stare attenti che il danaro avuto in casa o trovato nel portafogli non appaia sproporzionato rispetto alla situazione economica del soggetto. Quindi una stessa somma può essere considerata normale per un soggetto più benestante ma può essere considerata sospetta per un soggetto con un minor giro di danaro.

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