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Conto corrente: allarme conferma ufficiale, la mazzata scatta a 5000€, difenditi subito così

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Salvatore Dimaggio

Il rapporto degli italiani con il conto corrente non è certo dei più facili ma ora arriva la conferma della stangata a 5000 euro. Vediamo che succede.

Il conto in banca oggi rappresenta un problema molteplice per gli italiani e tante cose stanno cambiando. Vediamo come difendersi.

ANSA/ GUARDI DI FINANZA

Innanzitutto i costi di gestione del conto sono arrivati a salire davvero tanto. Si rileva che negli ultimi dodici mesi i costi dei conti italiani siano cresciuti come mai prima.

La stangata dei 5000 euro

Ma prima di vedere la stangata dei 5000 euro c’è da sottolineare come gli italiani oggi non vengano remunerati per i soldi che hanno in giacenza liberi sul conto.

Pixabay

Fino ad ora l’inflazione era bassissima. Ma oggi con l’inflazione che supera l’8% la banca potrebbe remunerarli ma non lo fa. Dunque per gli italiani arriva sia la stangata dei costi che il mancato guadagno sul danaro libero. Ricordiamo che quel danaro lasciato libero sta perdendo di valore a causa dell’inflazione e quindi offrire un minimo rendimento sarebbe giusto. Ma bisogna stare attenti anche alla tassa se si supera la giacenza dei 5000 euro. Vediamo come funziona.

La soglia e le conseguenze del suo superamento

Ma in banca si paga anche una vera e propria tassa chiamata imposta di bollo. L’imposta di bollo scatta ogni volta che la giacenza di un conto corrente supera i 5000 euro. E’ una vera e propria tassa statale e non un costo imposto dalla banca, dunque cambiando banca non si risolverebbe nulla. Tuttavia il modo di evitare l’imposta di bollo c’è. L’imposta di bollo costa poco meno di 40 euro alle persone fisiche e 100 euro alle aziende. Ma come dicevamo si può legalmente evitare.

Come evitare legalmente l’imposta

Abbiamo detto che l’imposta di bollo scatta se si superano i 5000 euro di giacenza. Dunque è la giacenza e venire calcolata e non il danaro eventualmente investito. Questo significa che se si investe la parte che supera la giacenza dei 5000 euro l’imposta non è dovuta. Oggi le banche propongono tanti investimenti per proteggersi dall’inflazione. Investendo in maniera tale da lasciare la giacenza sotto i 5000 euro l’imposta non sarà dovuta. Ma attenzione perchè ogni investimento comporta forti rischi e bisogna valutare con prudenza.

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