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Pensioni, INPS cambia tutto: ora si può uscire prima ma si rischia di perdere anche €1000

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Salvatore Dimaggio

Con l’attuale normativa italiana andare in pensione prima in alcuni casi è possibile ma il rischio è quello di perdere veramente tanto.

Cerchiamo di capire che cosa succede con la nuova normativa INPS. Tantissimi italiani non hanno nessuna voglia di aspettare i fatidici 67 anni per andare in pensione.

ANSA

Infatti come sappiamo per andare in pensione in Italia servono 67 anni di età e 20 anni di contributi quindi per tantissimi italiani la pensione è lontanissima e andare in pensione prima sembra un miraggio.

Pensione anticipata

Però in alcuni casi adesso andare in pensione prima si può.

Pixabay

Tuttavia molto spesso andare in pensione prima significa avere anche una pensione molto più povera e quindi sconveniente. Infatti nel calcolo della pensione anticipata bisogna capire quanto pesano i contributi figurativi e bisogna anche capire come si calcola la pensione retributiva rispetto a quella contributiva. Insomma adesso cercheremo di capire se andare in pensione prima può essere effettivamente vantaggioso. Prima di tutto c’è un fatto fondamentale da tenere presente. Il fatto è che le pensioni calcolate soltanto in virtù del sistema contributivo vanno a computare i contributi versati. Quindi con questo sistema lo stipendio non conta niente ma contano soltanto i contributi versati.

Attenzione a questi parametri

È vero che di norma c’è una correzione ma non sempre questa correlazione è fissa e vantaggiosa. Come sappiamo bastano 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne per poter andare in pensione a qualsiasi età. Questa è la cosiddetta quota 41. Però proprio gli esperti sottolineano che è proprio chi utilizza la quota 41 ha interesse in realtà a lavorare per qualche anno in più. Infatti i coefficienti che sono proprio il vero nodo cruciale per quello che riguarda gli anni a cui andare in pensione vanno ad incidere tantissimo quando si arriva ad una certa età. Quindi si possono perdere tranquillamente €1000 di pensione all’anno se ci si precipita ad andare in pensione proprio quando si raggiungono le soglie previste da quota 41.

Il rischio di quota 41

Il fatto è che quota 41 ha il vantaggio straordinario di consentire di andare in pensione quando si vuole. Ma, sottolineano gli esperti, come proprio quota 41 in realtà renda molto più conveniente stare al lavoro qualche anno in più proprio per non essere penalizzati dai famosi coefficienti. Infatti sono proprio i coefficienti che rendono ogni anno in più sempre più prezioso e sempre più pesante ai fini di quello che poi è l’effettivo ammontare della pensione. Ad ogni modo bisogna sottolineare come queste questioni siano sempre estremamente personali e quindi qualsiasi discorso può cambiare molto da soggetto a soggetto. Quindi conviene sempre rivolgersi al CAF per valutare nel concreto quella che è la propria situazione contributiva e quindi quella che potrebbe essere la propria situazione pensionistica.

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