A vederlo non sembra proprio un impianto eolico visto che non ha le pale, ma produce tanta energia.
Può essere davvero la soluzione alla terribile stangata delle bollette.
Quando pensiamo alle bollette ed all’autoproduzione dell’energia ci vengono sempre in mente i pannelli solari, ma con questa nuova tecnologia possono essere mandati in soffitta.
Sistema eolico piccolo e senza pale contro la drammatica stangata
La stangata delle bollette è atroce e qui su I Love Trading stiamo cercando i informarvi “minuto per minuto” non solo dei numeri dell’emergenza energetica ma soprattutto del dramma che ha sulla grande emergenza “segreta” dell’Italia: la povertà sempre più diffusa. Da tempo vi raccontiamo come questo paese sia un paese nel quale una famiglia su 12 è in povertà assoluta (prima del dramma delle bollette) ma questo dato viene sempre nascosto dalla tenza a parlare di un’Italia leggera e benestante che ormai esiste solo nella finzione dei media. Se oggi 5 milioni di famiglie (e presto potrebbero essere 8) non riescono a pagare la bolletta le cause partono da decenni fa.
Come funziona il minieolico
Proprio per questo produrre l’energia in casa è diventato fondamentale per andare avanti.
Ma oltra a produrre energia in casa è anche importante mettere in campo tutti i trucchi per risparmiare. Prima di vedere questo mineolico rivoluzionari è il caso di ricordare brevemente che per ottenere un vero risparmio bisogna avere infissi moderni e senza spifferi e bisogna avere elettrodomestici ad elevata classe energetica. Lavatrice e lavastoviglie vanno fatte solo a pieno carico e bisogna preferire gli orari serali perchè l’energia costa meno (se si ha la tariffa bioraria). Il minieolico Aeromine è un grosso cilindro verticale che si installa sul tetto di casa e riesce ad alimentare la casa autoproducendo energia.
Il geniale meccanismo di funzionamento di Aeromine e le specifiche
A produrre questo geniale sistema di creazione energetica senza pale è la texana Aeromine Technologies. La ricerca che ha protato a svilupparli è stata fatta in collaborazione con i Sandia National Laboratories e la Texas Tech University. Ma la cosa più importante è che una serie di grosse realtà aziendali come BASF Corporation, lo stanno già testando per poi passare alla produzione commerciale. Una vera rivoluzione insomma. Ma il problema che già vi abbiamo sottolineato, è che questi sistemi di autoproduzione energetica li comprano quasi solo famiglie benestanti mentre i poveri nemmeno riescono più a pagare la singola bolletta. Questo è il vero dramma della povertà energetica.
