Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Bonus: il Ministero ferma i bonifici, caos e nuove domande

Foto dell'autore

Sabrina Pesce

Si sta verificando un vero e proprio caos a causa delle nuove domande per il bonus.

Le misure introdotte dal Governo stanno facendo registrare un vero e proprio caos che riguarda le nuove domande. Il Ministero ha deciso di fermare i bonifici e gli italiani che non l’hanno ricevuto si chiedono cosa stia succedendo.

Caos bonus 150 e 200 euro / Foto Ansa

Contro i rialzi degli ultimi medesimi sono stati messi in campo numerosi aiuti a favore delle persone che versano in condizioni economiche precarie: il rischio ora è di perdere definitivamente i bonus.

Bonus nuove domande: sospesi i pagamenti

Il Governo Draghi ha deciso di introdurre un nuovo bonus da 150 euro proprio per aiutare le famiglie che si trovano in maggiori difficoltà economiche. La crisi energetica, difatti, ha generato un caro bollette senza precedenti che va a sommarsi ad un caro vita che non sta lasciando tregua ai nuclei familiari.

Caos bonus 150 e 200 euro / Foto Pixabay

L’indennità da 150 euro è del tutto simile a quello da 200 euro erogato a luglio. Di conseguenza, per entrambi tra i beneficiari ci sono i percettori del Reddito di Cittadinanza, i pensionati, i lavoratori autonomi e dipendenti, i collaboratori domestici e i disoccupati.

Il comunicato del Ministero

Angelo Marano, direttore generale per le Politiche previdenziali e assicurative, è voluto intervenire in merito ai pagamenti del bonus per i professionisti. In particolare, si è raccomandato di non procedere alla relativa liquidazione al fine di procedere con il monitorare la spesa. A tal proposito si è espresso anche il Ministero che ha fatto sapere che la sospensione dei pagamenti ha puramente carattere temporaneo e dunque le Casse già da oggi avranno tutte le indicazioni per dare avvio ai versamenti.

Va detto che al momento il bonus da 150 euro deve ancora essere convertito in legge mentre per quanto concerne il bonus da 200 euro rivolto ai professionisti titolari di reddito inferiore ai 35mila euro, è stato ribadito che agli Enti medesimi spetta l’attività di monitoraggio della spesa. A tal proposito, le comunicazioni in merito dovranno essere inviate settimanalmente cosicché nel caso in cui si superasse il limite di spesa, si potrà procedere con la relativa comunicazione di quelle che sono le risorse residue.

Impostazioni privacy