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Mutui, cosa fare per salvarsi, esiste una via legale per non soccombere al pignoramento

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Sabrina Pesce

La situazione sul fronte mutui è piuttosto preoccupante: per soccombere al pignoramento esiste una via legale che potrebbe salvare molte persone.

La crisi energetica ha avuto ripercussioni anche sul prezzo delle rate dei mutui. Dopo il rialzo messo in atto dalla Banca Centrale Europea di 75 punti base si è arrivati a raggiungere il 4 per cento ed molto plausibile che in poco tempo si arriverà alla soglia del 5 per cento.

Mutui, ecco cosa fare per non soccombere al pignoramento / Foto Ansa

La conseguenza è presto detta: le rate del mutuo potranno aumentare anche di 50 euro in più al mese. Questo almeno è quanto paventano le varie associazioni.

Mutui, evitare il pignoramento è possibile

In un simile contesto, non tutti sanno che esiste una via legale che è possibile intraprendere per riuscire ad evitare il pignoramento. In realtà, va detto che le soluzioni sono due, ma soltanto una di queste si rivela essere quella più conveniente.

Mutui, ecco cosa fare per non soccombere al pignoramento / Foto Ansa

A tal proposito, la prima soluzione è rappresentata dalla rinegoziazione del mutuo. In questo caso, i vantaggi sono innanzitutto l’assenza di spese: non è necessario un notaio e non ci sono costi nuovi da sostenere per eventuali commissioni. Lo svantaggio però è rappresentato dal fatto che ci deve essere la disponibilità dell’Istituto di Credito. Spesso infatti questo non accade e anche quando accade le condizioni rinegoziate non vanno particolarmente a favore del cliente. Si precisa, inoltre, che con la rinegoziazione non si procede all’estinzione del mutuo prima stipulato: è permesso solamente modificare le condizioni.

La via legale più conveniente

La seconda soluzione è rappresentata dalla surroga del mutuo. Questa in particolare consente la sostituzione del mutuo precedentemente stipulato con uno nuovo e con un altro Istituto di Credito.

La legge in questo caso prevede che non ci siano spese relativamente alla concessione del nuovo finanziamento come anche agli eventuali accertamenti catastali. Va detto però che la cifra che viene erogata non può essere superiore alla somma del debito residuo.  Chiaramente, in questo caso è importante valutare le offerte avanzate da ciascuna banca a maggior ragione se si vuole eseguire il passaggio dal tasso variabile a quello fisso.

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