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Banche centrali sempre più dure: la borsa può crollare da un momento all’altro “effetto goccia”

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Salvatore Dimaggio

L’inflazione in Italia è arrivata al 12%, ma è l’inflazione mondiale a preoccupare davvero.

Infatti l’inflazione aumenta sempre di più e le banche centrali si sentono libere di poter agire con grande durezza contro questo mostro. I due capi delle banche centrali europee e americana all’inizio di quest’anno non ritenevano di avere il potere politico necessario per intervenire con durezza contro l’inflazione.

Crollo in borsa
Crollo in borsa (Fonte: ilovetrading.it)

In fondo se il mondo si stava riprendendo dal baratro del covid il motivo era proprio che le banche centrali stavano tenendo i tassi a zero. Le banche centrali hanno fatto una gran bella figura con la pandemia di covid perché hanno abbassato i tassi a zero con grande decisione e tutto il mondo dell’economia ha salutato questa mossa come una mossa geniale che ha permesso alla produzione mondiale di riprendersi con grande determinazione.

Tassi a zero ma oggi non è più possibile

I tassi quindi sono stati tenuti a 0 dalla pandemia di covid fino all’inizio di quest’anno. Il fatto è che già all’inizio di quest’anno l’inflazione cominciava ad essere preoccupante. Infatti con i tassi tenuti a 0 per troppo tempo inevitabilmente l’inflazione avrebbe potuto diventare pericolosa. Ma sia la banca Centrale Europea che la Federal reserve non si sentivano in grado di cambiare la loro politica sui tassi e così hanno negato la gravità del fenomeno dell’inflazione.

Proprio questo negare la gravità del fenomeno dell’inflazione; proprio questo tenere i tassi a zero hanno permesso all’inflazione di diventare un mostro e ormai questo mostro è al 12%. Quando l’inflazione stava aumentando ma ancora non arrivava veramente spaventare le imprese e le famiglie, le banche centrali hanno fatto finta di niente, ma oggi che l’inflazione sembra il principale nemico, le banche centrali si sentono libere di essere durissime contro l’inflazione.

La goccia che fa traboccare il vaso

Infatti stanno aumentando i tassi sempre di più e ancora di più li aumenteranno in futuro. Nel mondo della borsa, questo sta creando una tensione sempre maggiore. Si sta creando infatti un meccanismo psicologico molto perverso. Ogni volta che un altro esponente della Federal Reserve o della Banca Centrale Europea parla di un nuovo aumento dei tassi si crea un nervosismo palpabile in borsa, ma poi la borsa in qualche modo assorbe questa notizia e sembra tornare il sereno.

Banche centrali sempre più dure: la borsa può crollare da un momento all’altro “effetto goccia” (I Love Trading)

Eppure molti temono che si possa arrivare ad una sorta di punto di rottura. E’ il classico meccanismo della goccia che fa traboccare il vaso. Attualmente ogni volta che le banche centrali parlano di un aumento dei tassi, in qualche modo il mondo finanziario sembra sempre ritrovare uno stato di fiducia e di equilibrio.

Ad un certo punto potrebbe scoppiare il panico “inspiegabilmente” (punto di rottura)

Ma potrebbe arrivare un momento assolutamente imprevedibile in cui un semplice ulteriore aumento dei tassi può scatenare una vera e propria tempesta e può scatenare quello scoppio della bolla finanziaria del quale tanti stanno parlando. Infatti da troppi anni la borsa americana e tutte le borse mondiali crescono troppo slegandosi dai fondamentali del mercato e quindi il rischio dello scoppio di una bolla effettivamente è altissimo.

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