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Seconda casa: come risparmiare su IMU e Canone Rai, 2023 cambia tutto, trucchi fondamentali

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Riccardo Magliano

Come funzionano IMU e Canone Rai sulla seconda casa? Quando ci affacciamo sul mercato immobiliare per comprare una seconda casa, magari per le vacanze, o altro, dobbiamo porci domande di questo tipo. Il funzionamento di certe tasse per quanto riguarda le seconde case può fare la differenza rispetto a quanto si dovrà pagare per la casa stessa. Meglio essere informati.

seconda casa
Imu e canone rai sulla seconda casa
ilovetrading.it

L’Imposta Municipale Unica, più comunemente conosciuta come IMU, è la tasse sul possesso di un immobile. Si tratta di un’imposta comunale che si paga due volte l’anno. L’importo dipende dal tipo di immobile che si possiede, e non ci sono esenzioni di alcun tipo. Per quanto riguarda il Canone Rai, la sua definizione corretta sarebbe tassa sul possedimento di un apparecchio di ricezione del segnale televisivo, e si paga in due versamenti l’anno per un importo totale di 90 euro. Il Canone Rai è obbligatorio per chiunque abbia in casa un dispositivo televisivo.

Come si applicano queste due imposta al possesso di una seconda casa? In primis ci occupiamo del Canone Rai, la tassa sul possesso della televisione. Possiamo subito sostenere che il Canone Rai, a differenza dell’IMU, ha una possibile esenzione. Chi, infatti, non ha in casa un dispositivo di ricezione televisiva, può mandare una volta all’anno il modulo di non detenzione per poter essere esenti dal pagamento del Canone. Sono esenti dal pagamento anche diplomatici e militari stranieri, nonché i pensionati over 75 che hanno un reddito pari o inferiore a 8.000 euro. Per quanto riguarda la seconda casa, il Canone Rai si paga una volta sola come nucleo familiare e solo sull’indirizzo di residenza, che può essere solo uno. Quindi, anche se si ha una seconda casa, non vuol dire che dobbiamo pagarlo due volte.

IMU sulla seconda casa, ecco come funziona

Il discorso si complica un po’ andando a parlare di IMU. L’Imposta Municipale Unica si paga al Comune in cui è situato l’immobile di proprietà ed è una per ogni abitazione posseduta. Per quanto riguarda l’IMU non esistono esenzioni complete dal pagamento dell’imposta, ma soltanto agevolazioni e sconti. Come nel caso della prima casa, anche l’IMU sulla seconda varia a seconda del tipo di immobile. L’IMU è scontato del 50% nel caso si tratti di immobili storici o inabitabili, ma anche per pensionati residenti all’estero che hanno un immobile in Italia. Questo, però, solo se l’immobile non è in affitto.

televisione e canone
Imu e canone rai sulla seconda casa
ilovetrading.it

Sempre parlando di affitto, si paga l’IMU con uno sconto del 75% nel caso di seconde case in affitto a canone concordato. Per quanto riguarda l’IMU sulla seconda casa, in linea generale bisogna considerare che l’aliquota è uguale allo 0,86%. I Comuni che hanno ottenuto il permesso dal consiglio comunale, possono decidere di alzare l’aliquota all’1,06% o azzerarla del tutto.

Una tassa da pagare sempre e comunque, ma quanto?

L’IMU sulla seconda casa va dunque pagato a in ogni caso. Per calcolarne l’importo occorre individuare la rendita catastale dell’immobile e sommarla al 5% del suo valore. A questo punto si moltiplica il risultato per un coefficiente che cambia a seconda del tipo di immobile, da cui si calcola la base imponibile. A questo bisogna aggiungere quindi il valore dell’aliquota decisa dal Comune in cui si trova l’immobile per ottenere l’importo dell’IMU.

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