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Cambia la domanda di disoccupazione: nuovi importi, durata e diritti, grossa svolta per tutti

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Salvatore Dimaggio

La nuova Naspi cambia tutto e bisogna conoscere la normativa 2023 del governo Meloni. Tutto quello che devi sapere.

L’indennità di disoccupazione è uno strumento preziosissimo perché quando si perde il lavoro specialmente in questo durissimo paese che non aiuta mai chi è in difficoltà, andare avanti può diventare veramente un incubo. Proprio per questo è assolutamente importante capire qual è la normativa aggiornata del 2023 per la domanda di disoccupazione.

Nuova domanda di disoccupazione
Cambia la domanda di disoccupazione – Ilovetrading

Infatti è proprio la circolare INPS numero 26 del 16 febbraio 2022 ad aver fatto chiarezza su che cosa deve contenere la nuova domanda di disoccupazione. Infatti le regole per presentare la domanda sono state riviste a causa della pandemia e poi però ci sono state anche tante altre innovazioni, quindi è il caso di capire che cosa bisogna fare per richiedere la disoccupazione nel 2023.

Nuova domanda di disoccupazione

Dal primo maggio 2015 il mercato del lavoro è stato fortemente colpito dalla riforma del governo Renzi. Ma se ci sono state polemiche per il cosiddetto Jobs act è vero anche che è stata introdotta la nuova indennità di disoccupazione. A cambiare sono stati i beneficiari e anche i modi di richiederla ma è importante capire come si chieda la disoccupazione nel 2023.

Come sempre la famosa Naspi è dedicata proprio ai lavoratori che hanno perso il lavoro senza una loro volontà, ma da questa categoria sono proprio esclusi i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e gli operai agricoli. Invece possono richiedere la Naspi gli apprendisti i dipendenti della pubblica amministrazione con un contratto a tempo determinato, il personale artistico, i soci lavoratori di cooperative che abbiano comunque perso il loro lavoro involontariamente.

Chi la può chiedere

Ma quest’anno cambia anche l’importo dell’indennità percepita perché non si tratta più del vecchio importo della cassa integrazione. Ma anche il sussidio di disoccupazione può essere chiesto da quelle lavoratrici che hanno presentato le dimissioni nel periodo della maternità perché rientrano nelle cosiddette dimissioni con giusta causa. Possono richiedere il sussidio di disoccupazione anche le lavoratrici madri obbligate a presentare le dimissioni durante il periodo tutelato della maternità e anche i lavoratori che sono stati licenziati per motivi disciplinari. La domanda di disoccupazione va fatta entro 68 giorni dalla perdita del posto di lavoro e può essere inviata solo telematicamente attraverso il sito dell’Inps.

Invio telematico

Per presentare questa domanda bisogna avere lo Spid oppure la carta d’identità elettronica o ancora la carta nazionale dei servizi. Una volta che ci si sia autenticati sul sito dell’Inps bisogna selezionare l’invio delle domande e cliccare sul link denominato Naspi. Bisognerà ovviamente indicare i propri dati anagrafici le motivazioni del licenziamento e verificare tutti i vari dettagli.

Cambia la domanda di disoccupazione
Nuova domanda di disoccupazione ecco tutti i dettagli – Ilovetrading

Ma dal 2023 serve anche essere in possesso dello stato di disoccupazione, avere versato nei quattro anni precedenti almeno 13 settimane di contributi e aver maturato almeno 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi che precedono la disoccupazione. Quindi come si può notare ci sono sicuramente dei requisiti in più quest’anno per avere la Naspi e non bisogna assolutamente sottovalutarli. Il fatto che la domanda sia fatta online la rende più veloce ma non la rende sicuramente più agevole dal punto di vista dei paletti imposti dallo Stato.

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