Il lavoro a 60 anni comincia a farsi pesante, può essere il caso di valutare un part time. Adesso puoi, ed è un tuo diritto.
Quando si raggiungono i 60 anni, non si è ancora in grado di andare in pensione, ma si può cominciare a pensarci. Gli ultimi anni di carriera possono essere dedicati alla preparazione della prossima generazione. Ecco perché è il caso di valutare un lavoro part time.
La pensione di vecchiaia in Italia può essere ottenuta con il completamento dei requisiti di età e contribuzione. Il primo requisito da raggiungere è di aver versato almeno 20 anni di contributi all’INPS, il secondo requisito è quello di aver compiuto almeno 67 anni. Tuttavia, a 60 anni di possono sentire le proprie forze cominciare a venire meno, lavorare non è più così facile, specie se ci si trova a fare lavori che necessitano di uno sforzo fisico non indifferenze. Inoltre si potrebbe non riuscire a rimanere al passo coi tempi, vedendo nuove tecniche approcciare al lavoro senza riuscire ad aggiornarsi.
In questi caso può essere saggio fare un passo indietro e prepararsi alla pensione in maniera graduale. Un recente intervento sulla legge sul lavoro che sta venendo messa in pratica rende il passaggio da lavoratore a pensionato più facile. La misura del part time agevolato è fatta apposta per quelle persone che, superati i 60 anni e i 20 anni di contributi, vogliono cominciare a pensare alla pensione e rimanere più tempo a casa, occupandosi della famiglia, dei propri hobby, o anche lasciare spazio a lavoratori più giovani a cui insegnare il mestiere.
Part time agevolato, ecco chi può richiederlo e in cosa consiste
Il lavoro part time agevolato è una delle più interessanti agevolazioni per i lavoratori anziani che non vedono l’ora di andare in pensione. Quando un lavoratore con contratto a tempo indeterminato full time ha raggiunto i 20 anni di contributi e almeno 60 anni di età, può concordare con il datore di lavoro una riduzione dell’orario di lavoro dal 40% al 60%, passando a lavoro part time. Questo può essere fatto soltanto da lavoratori del settore privato o dai dipendenti di enti pubblici economici che si occupano principalmente di attività economiche.
Il lavoro part time agevolato per over 60 prevede per il lavoratore una busta paga mensile pari a quanto concordato per la retribuzione del lavoro part time, ma anche una ulteriore somma mensile in busta paga esentasse pari all’importo dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro sulla retribuzione per l’orario non lavorato.
Una contribuzione figurativa, quindi, riconosciuta dallo Stato e che concorre al calcolo della pensione finale.
Come passare da full time a part time agevolato
Oltre che in accordo con il datore di lavoro, il regime di lavoro part time agevolato deve essere comunicato anche all’INPS. Occorre quindi presentare la richiesta di certificazione all’INPS, che deve verificare se tutti i requisiti sono al loro posto. Questa comunicazione può essere inviata attraverso il portale online dell’INPS, rivolgendosi a uno degli uffici dell’ente previdenziale o tramite CAF o patronato.
Una volta inviata la comunicazione all’INPS si stipula il nuovo contratto con il datore di lavoro, detto contratto di lavoro a tempo parziale agevolato.
