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Devi cambiare le finestre? Ecco quale bonus conviene per comprarle

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Marina Nardone

Con l’arrivo della bella stagione, in molti iniziano dei lavori in casa. Ma, parlando di infissi, quale bonus conviene per la sostituzione?

Chi decide di cambiare o comprare delle finestre nuove per casa può fruire di bonus fiscali. Può decidere di usufruire della detrazione del 50% per la ristrutturazione oppure l’Ecobonus, sempre con uno sconto del 50% o, seguendo specifiche condizioni, può usufruire del Superbonus. Vediamo quali sono differenze e quale bonus conviene.

Le agevolazioni da usare per la sostituzione degli infissi
I bonus per la sostituzione degli infissi- Ilovetrading.it

I serramenti nuovi e perfettamente isolanti, permettono di ridurre il dispendio di energia e migliorano l’aspetto della nostra casa. Gli infissi con determinati requisiti e che comportano un risparmio energetico, permettono di usufruire dell’Ecobonus che è un’agevolazione fiscale cioè una detrazione dall’Irpef concessa se si eseguono interventi per aumentare l’efficienza energetica degli edifici. L’ecobonus, consente di recuperare in 10 rate annuali dello stesso importo, fino al 50% delle spese detraibili sull’imponibile IRPEF, entro il 31 Dicembre 2024. Limite di spesa per poter usufruire dell’Ecobonus è 60 mila euro.

Tutte le informazioni per ottenere l’Ecobonus

La prima cosa da sapere per poter utilizzare tale agevolazione è quella di rispettare tutti i requisiti di trasmittanza termica U, i quali sono presenti in una tabella. Quando si parla di trasmittanza termica si fa riferimento al flusso di calore che si misura in un metro quadro di superficie, per mezzo di una struttura che delimita due ambienti con temperatura diversa. L’unità di misura che si usa è il W/m2 K. Quando si parla di buon isolamento termico delle finestre, si intende che il valore di trasmittanza termica è di circa Uw 1,3 W/m2K.

Le agevolazioni da usare per la sostituzione degli infissi
Cambio infissi con i bonus dedicati. Ilovetrading.it

Per usufruire dell’Ecobonus è necessario pagare le spese con bonifico bancario o postale apposito in cui indicare alcuni dati tra cui il codice fiscale del beneficiario insieme alla causale del versamento e al numero della partita iva o il codice fiscale del soggetto a cui si andrà ad effettuare il bonifico

Documenti necessari sono l’asseverazione di un tecnico abilitato, la scheda informativa che riguarda gli interventi realizzati e l’attestato di certificazione energetica. Entro 90 giorni dalla fine dei lavori bisogna trasmettere all’Enea, la copia dell’attestato di certificazione energetica e la scheda informativa rispetto ai lavori svolti. I documenti che vanno invece conservati sono:

  • la copia originale della scheda descrittiva dell’intervento con codice CPID, assegnato dall’ENEA e firmato dal tecnico abilitato;
  • Asseverazione, scritta da tecnico abilitato che attesta il rispetto dei requisiti tecnici e i valori termici degli infissi sostituiti e di quelli nuovi;
  • Scheda tecnica di prodotto e marcatura CE;
  • Copia attestato di prestazione energetica, insieme a fatture che riguardano le spese sostenute e la dichiarazione dell’amministratore in caso di spese corrispondenti al condominio;
  • ricevute dei bonifici con causale di versamento, codice fiscale del beneficiario e partita IVA o codice fiscale del soggetto destinatario del bonifico;
  • la stampa della mail inviata dall’ENEA con il codice CPID.

Per chi desidera acquistare finestre ma non ha i requisiti per richiedere l’Ecobonus, è possibile beneficiare della detrazione sulle ristrutturazioni edilizie al 50%. Scadenza della detrazione il 31 Dicembre 2024. Per avere la detrazione non basta cambiare una finestra ma il cambio infissi deve rientrare in un lavoro di ristrutturazione più ampio come demolizione di tramezze  o spostamento di servizi; inoltre gli infissi cambiati devono avere sagoma, materiali e colori diversi dai precedenti.

In questo ultimo caso, la sostituzione risulta una manutenzione straordinaria e pertanto permette di fruire della detrazione. La spesa detraibile è sempre ripartito in 10 quote annuali di pari importo per un massimo di spesa di 96.000 euro. Anche in questo caso, le spese vanno pagate con specifico bonifico bancario o postale e la ricevuta deve essere conservata.

Gli incentivi possono essere usati sia dai proprietari degli immobili, da chi ha usufrutto, dai locatari o comodatari dell’immobile. Inoltre hanno diritti alla detrazione, purché intestatari del bonifico e delle fatture coloro che ricoprono il ruolo di famigliare convivente del proprietario dell’immobile, coniuge separato ma assegnatario dell’immobile, un componente unione civile oppure il convivente more uxorio

Sostituire le finestre con il bonus mobili o il Superbonus

Il cambio finestre con materiale diverso o tipologia di infissi, dà diritto al bonus mobili. È possibile ottenere una detrazione pari al 50% solo se l’importo non va oltre gli 8mila euro, cifra che per il 2024 scende a 5mila euro. La detrazione verrà pagata in 10 rate annue di pari importo. Per riceverla occorre indicare le spese nella dichiarazione dei redditi.

Le agevolazioni da usare per la sostituzione degli infissi
Nuovi infissi. Ilovetrading.it

Diversamente, per poter usufruire del bonus mobili occorre la detrazione del 50% legata alla ristrutturazione. La detrazione è uguale per entrambi i bonus ma se la spesa di ristrutturazione supera i 96.000 euro, conviene sfruttare la detrazione per efficientamento energetico con serramenti isolanti che possono accedere all’Ecobonus.

Con le dovute condizioni, si può fruire del Superbonus, maxi detrazione per casi di interventi trainanti come la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o lavori antisismici. Insieme a questi, cioè, solo se realizzati congiuntamente, rientrano la sostituzione di finestre e infissi. Dal 2023 la percentuale di detrazione è del 90% e, per quanto riguarda gli infissi, le spese comprendono installazione finestre, scuri, infissi, persiane, avvolgibili e tutti i tipi di serramenti in grado di assicurare un miglior rendimento energetico. Il massimale di spesa è di 60 mila euro per unità abitativa.

Dopo il 16 febbraio 2023, non è più possibile utilizzare la cessione del credito o lo sconto diretto in fattura. Sono 58 le tipologie di lavori che non richiedono nessun titolo abilitativo. Tra queste opere, rientra la riparazione, sostituzione o rinnovamento dei serramenti e degli infissi interni ed esterni. È comunque sempre buona cosa informarsi presso il Comune di residenza per maggiore tranquillità.

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