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In arrivo più soldi per i lavoratori con questa soglia di reddito: decreto già pronto, i dettagli

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Daniele Orlandi

Il mese di maggio potrebbe essere proficuo per milioni di lavoratori grazie alla possibile approvazione del decreto sul taglio del cuneo fiscale. Di quanto potrebbero aumentare gli stipendi? Le previsioni e le stime

Dopo il via libera del Def, il Documento di economia e finanza, il governo sembra essere intenzionato ad approvare, entro la fine di aprile, il decreto sul taglio del cuneo fiscale. Una novità importante, annunciata negli ultimi giorni dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo che ha spiegato che i benefici, in caso di approvazione, saranno toccati con mano da milioni di lavoratori già dal mese di maggio.

Taglio del cuneo fiscale, nel nuovo decreto misure importanti per i lavoratori
Nuovo decreto, taglio del cuneo fiscale e maggiori risparmi per i lavoratori (Ilovetrading.it)

Come? Con buste paga più ricche, grazie ad una serie di aumenti di stipendi immediati. Il tutto grazie ad un budget di 3,4 miliardi di euro che, grazie alle stime più favorevoli sui conti pubblici emerse dal Mef, è stato possibile ricavare.

Più soldi in arrivo per i lavoratori dipendenti: le anticipazioni del nuovo decreto

Il beneficio riguarderà, ha spiegato Leo nel confermare la volontà da parte del Cdm di accelerare l’iter per l’approvazione del decreto, i “lavoratori dipendenti con retribuzioni medio-basse”. A confermare la concreta possibilità dell’approvazione entro fine aprile sono arrivate anche le dichiarazioni del collega al Mef Federico Fermi, il quale ha sottolineato: “Stiamo lavorando affinché possa valere dal mese di maggio”.

Stipendi dipendenti, nuova serie di aumenti in arrivo
L’incremento si somma alle misure già previste in manovra (Ilovetrading.it)

Il decreto, nei fatti, definirà tutti i criteri per l’accesso al taglio del cuneo fiscale, misura che una volta approvata dovrebbe avere validità almeno fino al mese di dicembre. In Manovra era già stato stabilito dal precedente governo Draghi, per i redditi fino a 35mila euro, un taglio sul cuneo di due punti percentuali. Il governo a guida Meloni lo ha portato a tre punti per i redditi fino a 25mila euro annui.

L’aggiunta dei benefit del prossimo decreto dovrebbe dunque portare ad un raddoppio dell’incremento sugli stipendi dei dipendenti interessati. Per fare un esempio per i redditi fino a 25mila il risparmio mensile è stato al momento di 41 euro mensili e 493 euro annui; mentre per la fascia 27.500-35.000 l’aumento è stato di 30 euro al mese. Con il nuovo intervento si dovrebbe arrivare ad una riduzione del 4% del cuneo.

Le nuove misure sono state commentate dai sindacati. Pur apportando aumenti distribuiti si tratta di interventi considerati ancora non sufficienti a far fronte alle conseguenze di un’inflazione storica, tale da aver toccato il 9%. Non è sufficiente, a detta dei sidacati. il taglio del cuneo fiscale ed occorre intervenire sui salari.

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