Una vera svolta sugli stipendi: il Governo fa ripartire la natalità aumentando gli stipendi solo a chi ha almeno due figli.
La scelta di mettere al mondo un figlio è la più impegnativa che si possa fare. Non solo si condiziona per sempre la propria vita ma anche quella della creatura che si mette al mondo. Il Governo cerca di correre ai ripari da quando sono emersi i duri dati della denatalità italiana.
Attualmente l’esecutivo è impegnato in un progetto di aumento di stipendio per i dipendenti con almeno due figli. I numeri dell’Istat parlano chiaro: le coppie non voglio avere figli. L’aumento della natalità era un cavallo di battaglia di Giorgia Meloni già in campagna elettorale. Prima di diventare presidente del Consiglio la Meloni aveva assicurato che una volta al potere si sarebbe battuta per rendere la vita più semplice alle famiglie e quindi per portarle nuovamente a fare i figli.
Un crollo della natalità e il Governo aumenta gli stipendi a chi ha figli
La bassa natalità crea problemi anche sul fronte pensionistico perché se poche persone pagano i contributi le pensioni diventano difficili da erogare. Questo lo ha ricordato anche il Presidente INPS Pasquale Tridico che addirittura ha detto come tra vent’anni il sistema pensionistico potrebbe vacillare. Per quanto riguarda l’aiuto alle famiglie si sta parlando di un potenziamento dell’Assegno Unico Universale oppure addirittura di 10.000 euro di sgravi fiscali per chi ha i figli.
Una nuova misura di cui si sta parlando è l’aumento di stipendio per le mamme e i papà con almeno due figli a carico. Il Governo sta lavorando ad una riduzione dell’IRPEF in busta paga con conseguente aumento della retribuzione netta. Il famoso netto in busta dovrebbe crescere in modo rilevante ma solo se si hanno almeno due figli. Il risparmio in busta paga potrebbe arrivare a circa il 50% e se la famiglia ha almeno quattro figli le tasse sullo stipendio potrebbero essere azzerate.
Due o quattro figli: sconti in proporzione, come funziona la novità del Governo
Questo sconto fiscale (secondo le indiscrezioni del Governo) potrebbe essere fruito soltanto da un genitore fino al compimento dei 14 anni di età dei figli. Se si percepisce uno stipendio di 2000 euro ci sono 250 euro di IRPEF. Se dovesse entrare in vigore il nuovo meccanismo ci sarebbero 125 euro di risparmio nel caso di due figli e un’IRPEF azzerata nel caso di almeno quattro figli. Il problema come al solito è quello delle coperture. Bisogna capire come strutturare questa norma per non andare a colpire le fasce più deboli.
