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Modello 730 anno 2023: ecco chi sono i soggetti obbligati a presentarlo

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Samanta Airoldi

Tempo di dichiarazione dei redditi. Per non sbagliare vediamo insieme chi è obbligato a presentare il Modello 730 e chi no.

Nella vita le certezze sono poche ma una delle poche cose certe sono le tasse. Aprile è mese di dichiarazione dei redditi. Per non commettere involontariamente sbagli che possono tradursi in multe salate, vediamo insieme chi è obbligato a presentare il Modello 730.

730, chi deve presentarlo
Non tutti sono obbligati a presentare il Modello 730/ Ilovetrading.it

Si avvicina l’appuntamento con il commercialista. Appuntamento che non piace a nessuno ma che ogni anno ci tocca. Quest’anno assolvere ai propri doveri nei confronti del Fisco per milioni di famiglie può davvero essere un dramma in quanto le tasse vanno ad aggiungersi a bollette sempre più alte e beni di prima necessità sempre più cari.

Nel 2024 vedrà la luce la riforma fiscale a cui il Governo Meloni sta lavorando. Grazie all’abbassamento delle aliquote Irpef tutti i lavoratori dipendenti, di qualunque fascia reddituale, pagheranno meno imposte. E, probabilmente, su alcuni beni essenziali, l’IVA verrà azzerata. Nel frattempo, però, prepariamoci al buon caro Modello 730.

Ecco chi è obbligato a presentare il modello 730

La dichiarazione dei redditi si distingue in due distinti percorsi per i lavoratori dipendenti e per i liberi professionisti titolari di Partita IVA. Tuttavia ci sono situazioni meno chiare e definite per cui una persona può non sapere cosa è tenuta a fare. La legge, però, non ammette ignoranza e anche in errore commesso involontariamente può comportare multe pesanti.

I soggetti che sono obbligati a presentare il Modello 730 sono i seguenti:

  • i lavoratori dipendenti (anche se a tempo determinato) ed i pensionati;
  • i contribuenti che percepiscono delle indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente, come ad esempio le integrazioni salariali;
  • i soci delle cooperative;
  • i giudici costituzionali, parlamentari nazionali e quanti abbiano altre cariche pubbliche elettive;
  • i sacerdoti della chiesa cattolica
Chi è obbligato a presentare il 730
Ecco chi è obbligato a presentare il Modello 730/ Ilovetrading.it

Tuttavia ci sono situazioni in cui, pur non essendo né lavoratori dipendenti né pensionati né sacerdoti della chiesa cattolica, bisogna fare la dichiarazione dei redditi avvalendosi del Modello 730. Questo Modello va presentato anche se il contribuente, nel corso del 2022, ha percepito almeno uno dei seguenti redditi:

  • reddito da lavoro con contratti a progetto;
  • reddito da lavoro autonomo senza partita Iva, come ad esempio le prestazioni di lavoro occasionale;
  • reddito derivante da eventuali indennità di trasferta e rimborsi forfettari di spesa, premi o altri tipi di compensi;
  • redditi occasionali, che derivano da attività commerciali;
  • redditi di capitale;
  • redditi provenienti da terreni e fabbricati, anche quando sono situati all’estero, se superiori ai 500 euro annui.

Non ci crederete ma pure i morti devono pagare le tasse. O meglio: gli eredi dei defunti. Nello specifico per soggetti  deceduti nel 2022 o entro il 30 settembre 2023, gli eredi possono utilizzare il Modello 730; per i soggetti deceduti dopo il 30 settembre 2023, la dichiarazione dei redditi deve essere presentata esclusivamente attraverso il Modello Redditi PF.

Chi non deve presentare il Modello 730

Sono, invece, esclusi dalla presentazione del Modello 730 i soggetti che, nel corso del 2022, hanno percepito i redditi indicati nel seguente elenco:

  • redditi che sono derivati direttamente dalla produzione di agroenergie oltre i limiti previsti;
  • redditi derivanti dall’esercizio di impresa o dalla partecipazione in società di persone;
  • redditi derivanti da lavoro autonomo esercitato con Partita IVA.

Risultano esonerati da qualunque tipo di  dichiarazione dei redditi i soggetti che, nel corso del 2022, hanno percepito esclusivamente questi tipi di reddito:

  • redditi da fabbricati, entro il limite massimo di 500 euro all’anno;
  • redditi da lavoro al di sotto degli 8000 euro annui;
  • redditi da pensione inferiore a 7500 euro annui;
  • redditi da terreni inferiori a 185,92;
  • compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche pari o inferiori a 28.158,28 euro.
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