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Affitto, posso pagarlo in contanti? Sembra banale ma… lo sanno in pochi | Ti sorprenderai

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Paolo Pontremolesi

Molte persone si chiedono se è possibile pagare l’affitto in contanti. La risposta è sì, ma ci sono delle limitazioni da rispettare.

La possibilità di pagare l’affitto in contanti dipende dalle politiche e dalle regole stabilite dal proprietario o dalla società di gestione dell’immobile. In generale, molti proprietari preferiscono ricevere il pagamento dell’affitto tramite bonifico bancario o assegno perché è più tracciabile e documentabile. Questo fornisce una prova di pagamento e garantisce una maggiore sicurezza per entrambe le parti coinvolte.

Pagare l'affitto in contanti è possibile.
Pagare l’affitto in contante è possibile ma solo sotto una certa soglia – ilovetrading.it

Tuttavia, ci possono essere casi in cui il pagamento in contanti può essere accettato. Il locatario di un immobile con contratto di affitto ha la facoltà di effettuare il pagamento del canone mensile in contanti, entro un limite specifico. Considerando che questo metodo di pagamento non lascia tracce, la legge ha stabilito una serie di restrizioni e obblighi che il locatore e il conduttore devono rispettare per evitare sanzioni.

Coloro che scelgono la modalità di pagamento in contanti devono essere consapevoli delle procedure e delle norme che regolano il pagamento in contanti nel 2023. Solo agendo in conformità con tali regole è possibile evitare sanzioni penali.

È permesso pagare l’affitto in contanti? Limiti e condizioni dei pagamenti in contanti 

Attualmente, la legge che disciplina il pagamento del canone di affitto in contanti è il Decreto Milleproroghe, successivamente convertito nella Legge n. 15 del 25 febbraio 2022. Questa norma consente il pagamento dell’affitto utilizzando metodi di pagamento non tracciabili entro una determinata soglia. Dal 1º gennaio 2023, il limite per il pagamento dell’affitto in contanti nel 2023 è a stato fissato a 999,99 euro. Oltre tale limite, diventa obbligatorio pagare l’affitto tramite bonifico bancario, assegno, carta di credito, e così via.

Cose da sapere per pagare l'affitto in contanti
Se si paga l’affitto in contanti, è buona norma richiedere la ricevuta – ilovetrading.it

È importante notare che violare tali soglie comporta l’applicazione di sanzioni piuttosto severe, sia per il locatore che per l’inquilino, che possono variare dall’1% al 40% dell’importo pagato. Inoltre, la legge consente all’inquilino di effettuare il pagamento dell’affitto in contanti per più mensilità nel 2023, a condizione che l’importo totale non superi la soglia stabilita di 999,99 euro.

Se si opta per il pagamento dell’affitto in contanti nel 2023, il locatore è obbligato a rilasciare la ricevuta di locazione su richiesta dell’inquilino. È evidente, quindi, che se il pagamento dell’affitto è effettuato in contanti, un metodo non tracciabile, spetta all’inquilino l’importanza di richiedere la ricevuta che attesti la regolarità del pagamento.

Ciò significa che effettuare il pagamento dell’affitto in contanti senza ricevuta espone il conduttore a rischi e conseguenze nel caso di controversie o problemi con il locatore. Questo documento ufficiale deve contenere la data del pagamento (giorno, mese e anno), l’importo versato e le firme di entrambe le parti.

In ogni caso, è sempre meglio comunicare direttamente con il proprietario o l’agenzia immobiliare per confermare le opzioni di pagamento accettate nel vostro specifico caso.

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