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Contributi, pensioni e Assegno Unico: arrivano controlli a tappeto dall’INPS

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Gianluca Merla

Partono i nuovi controlli a tappeto da parte dell’Inps per coloro che non rispettano le regole riguardo i contributi, le pensioni e l’Assegno Unico

In Italia, il problema fiscale è da anni una questione di grande rilevanza. Tuttavia, sembra che finalmente si stiano intraprendendo azioni concrete per affrontarlo.

Controlli Inps
Partono i controlli Inps per molti contribuenti (Credits foto: Ansa) – Ilovetrading.it

L’Inps si appresta a avviare una serie di controlli a tappeto, mettendo sotto la lente di ingrandimento coloro che non rispettano le norme relative ai contributi, alle pensioni e all’Assegno Unico. In questo articolo, esploreremo in dettaglio il funzionamento di questi controlli e come l’Inps sta affrontando con determinazione la sfida di garantire l’equità e il rispetto delle norme fiscali.

Arrivano i controlli a tappeto dall’Inps

L’importanza di combattere l’evasione fiscale e garantire che tutti rispettino i propri obblighi di pagamento è fondamentale per preservare il benessere della società. È per questo che i controlli del fisco si stanno intensificando, mirando a individuare coloro che eludono i pagamenti e causano danni agli onesti cittadini e imprese. L’Inps si appresta a lanciare una serie di controlli a tappeto, concentrando la propria attenzione su quei cittadini e imprese che sono coinvolti in questioni legate a contributi, pensioni e l’Assegno Unico. Nel resto dell’articolo, esamineremo nel dettaglio la natura di questi controlli e forniremo informazioni cruciali su come affrontare correttamente le proprie responsabilità fiscali.

Controlli Inps sulle pensioni
Partono i controlli Inps su contributi, pensioni e Assegno Unico (Credits foto: Ansa) – Ilovetrading.it

L’Inps ha recentemente emesso avvisi bonari ai contribuenti che non hanno adempiuto al pagamento dei contributi fissati per lavoratori autonomi, commercianti e artigiani. Gli avvisi bonari sono comunicazioni inviate in formato cartaceo o via PEC, che informano il contribuente della sua posizione non regolare. È possibile controllare la propria posizione assicurativa online, accedendo al sito ufficiale dell’Inps utilizzando le credenziali SPID. Nel caso in cui il contribuente abbia già effettuato il pagamento, può inviare la ricevuta di pagamento tramite il portale e annullare l’avviso di notifica.

Dopo aver ricevuto l’avviso bonario, il contribuente ha un periodo di 30 giorni per effettuare il pagamento del debito senza ulteriori conseguenze. Se il pagamento non viene effettuato entro tale termine, l’Inps emette un avviso di addebito e avvia una procedura di recupero crediti. Nel caso in cui il pagamento venga omesso, vengono applicate sanzioni e maggiorazioni percentuali o fisse sugli importi dovuti. Se il pagamento viene effettuato entro 60 giorni dalla notifica, viene applicata una sanzione del 3% in più, mentre oltre i 60 giorni la sanzione sale al 6% in più. È fondamentale adempiere agli obblighi di pagamento entro i termini stabiliti per evitare ulteriori conseguenze.

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