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Rottamazione cartelle, questo lo devi sapere: ecco quanto si risparmia davvero

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Samanta Airoldi

È possibile aderire alla rottamazione delle cartelle per regolarizzare la propria posizione con il Fisco. Vediamo quanto si risparmia.

La Definizione agevolata- o rottamazione delle cartelle – è un meccanismo con cui i contribuenti possono saldare i propri debiti con il Fisco beneficiando di importanti agevolazioni. In questo articolo vediamo nel dettaglio quanto si può risparmiare.

Rottamazione, quanto si risparmia
Molti contribuenti possono aderire alla Rottamazione quater -(Ansa foto)- Ilovetrading.it

La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto una nuova Definizione agevolata per i debiti contratti nel periodo che intercorre tra il  1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, anche se già inseriti in altre misure agevolative non più attive. Ma non solo: il Governo Meloni ha approvato anche lo Stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro.

Lo stralcio consiste nell’annullamento automatico e riguarda i debiti contratti dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, di importo residuo appunto fino a 1.000 euro. Questo tipo di aiuto non prevede nessuna domanda da parte del contribuente: avviene tutto secondo procedura automatizzata.

Rottamazione cartelle: ecco quanto si risparmia

La rottamazione delle cartelle non è un regalo fatto a chi non è in regola con il Fisco: è, pragmaticamente, il modo più rapido per recuperare almeno parte de debiti e rimpolpare le casse dello Stato.

Rottamazione, chi può aderire
Ecco quanto si risparmia con la Rottamazione quater/Ilovetrading.it

Certamente anche il contribuente, aderendo alla definizione agevolata, ottiene dei benefici: infatti con la rottamazione delle cartelle non dovrà pagare gli interessi sul debito. Con questo meccanismo una persona risparmia molto poiché vengono azzerate le sanzioni, gli interessi di mora e l’aggio.

Per fare un esempio pratico, se un soggetto ha un debito pari a 10mila euro scaduto il 1° gennaio 2010, dovrebbe pagare si circa 20mila euro, compresivi di sanzioni al 30%, interessi e aggio, ovvero il doppio. Ma grazie alla rottamazione, pagherà la metà: in alcuni casi ancora meno. Infatti più il debito è vecchio e, dunque, gli interessi e le sanzioni sono alte e maggiore sarà il risparmio.

Tuttavia non tutti i contribuenti con debiti possono usufruire di questo meccanismo. Possono aderire alla  Rottamazione-quater solo i carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. Al contrario, non possono beneficiare della Definizione agevolata le seguenti cartelle esattoriali:

  • i carichi affidati all’Agente della riscossione prima del 1° gennaio 2000 e dopo il 30 giugno 2022.
  • I carichi relativi a: somme dovute a titolo di recupero degli aiuti di Stato; crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti; multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna; risorse proprie tradizionali dell’Unione Europea e l’IVA riscossa all’importazione.
  • Le somme affidate dagli enti della fiscalità locale e/o territoriale per la riscossione a mezzo avvisi di pagamento (GIA).
  • I carichi affidati dalle casse o enti previdenziali di diritto privato che non hanno provveduto, entro il 31 gennaio 2023, ad adottare uno specifico provvedimento volto a ricomprendere gli stessi carichi nell’ambito applicativo della misura agevolativa.
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