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Rottamazione cartelle: nuovi termini, rate e cosa fare se non si riesce a pagare | Attenzione

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Anna Di Donato

Attenzione alle scadenze e rate della rottamazione quater e che cosa succede nel caso in cui non potrai pagarle

Con la nuova Manovra, il governo ha dato una nuova possibilità di pace fiscale, attraverso la rottamazione quater. Una rottamazione a cui si poteva aderire entro il 30 giugno 2023.

Rottamazione cartelle: cosa accade se non paghi le prime rate
Rottamazione cartelle: cosa accade se non paghi le prime rate (ansa foto)-ilovetrading.it

Ora, i termini sono ufficialmente scaduti e non resta, per chi ha fatto domanda, che aspettare che l’Agenzia delle Entrate/Riscossione, comunichi se potrà accedere o no alla rottamazione quater.

Se l’istanza sarà accolta, il contribuente dovrà adempiere al pagamento delle varie rate, come stabilito. Le regole stabilite in merito alle scadenze sono molto severe, e ora le vedremo nel dettaglio.

In particolare, c’è grande rigidità per chi non paga. È importante essere al corrente delle conseguenze che potrebbero occorrere in caso di mancato pagamento.

Rottamazione quater: a quali dettagli fare attenzione per non perdere il beneficio

Inizialmente, le scadenze delle prime due rate erano state fissate al 31 luglio 2023 per la prima rata, e il secondo pagamento sarebbe dovuto essere entro il 30 novembre 2023.

Rottamazione quater: a cosa essere attenti per non perdere la definizione agevolata
Rottamazione quater: a cosa essere attenti per non perdere la definizione agevolata-ilovetrading.it

Poi, le rate sarebbero state dilazionate fino al 2027. Con lo spostamento dei termini di scadenza, chiaramente, è slittato tutto il meccanismo. L’Agenzia risponderà al contribuente entro il prossimo 30 settembre 2023, e la prima rata scadrà il 31 ottobre 2023.

Quest’ultima deve essere tassativamente pagata per far partire il processo di riparazione del debito. Se non la si paga, decade automaticamente il beneficio, il che vuol dire che si è fuori dalla rottamazione quater.

A quel punto, la persona tornerebbe ad avere il debito iniziale. Per tutte le rate della rottamazione, c’è una tolleranza di 5 giorni dalla scadenza, lasso di tempo in cui si può pagare e non far decadere il beneficio.

Idem per la seconda rata: se non pagata, decade il diritto all’agevolazione. Questa regola ha validità per tutte le rate di questo tipo di rottamazione. In sostanza, se non paghi le rate, potrai perdere il beneficio da un momento all’altro.

Tuttavia, se si è pagato solo la prima rata e non la seconda, quei soldi non vanno persi, in quanto l’agenzia delle Entrate considererebbe quel denaro come un acconto sul resto dei soldi dovuti.

Ecco perché è importante essere precisi nei pagamenti entro le scadenze, in modo da non perdere l’opportunità di liberarsi dai suddetti debiti contratti con il Fisco.

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