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Rottamazione Quater e rate: attenzione al banale errore che mette nei guai tanti italiani

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Riccardo Magliano

Una volta richiesta la sanatoria dei debiti fiscali non bisogna dimenticare i propri obblighi. Le conseguenze degli errori possono essere gravi.

Con la rottamazione quater molti debiti fiscali sono stati sottoposti al regime agevolato di pagamento. Grazie a questo intervento i debitori hanno molte più possibilità di mettere a posto la propria situazione, ma devono stare attenti a non commettere errori.

Rottamazione Quater e rate: attenzione al banale errore che mette nei guai tanti italiani
La definizione agevolata dei debiti fiscali non ammette errori di alcun tipo – ANSA – ilovetrading.it

Il 30 giugno è scaduto il termine per l’adesione al regime agevolato del pagamento dei debiti fiscali. Questa misura fa parte della rottamazione quater delle cartelle esattoriali 2023, l’operazione portata avanti dal Governo Meloni in aiuto di coloro che hanno contratto dei debiti con l’Agenzia delle Entrate e si trovano in difficoltà economica. L’operazione a un duplice obiettivo: ridurre il numero di cartelle esattoriale in archivio della Riscossione per alleggerire la burocrazia e dare un aiuto alle famiglie italiane oberate dalle spese in aumento a causa dell’a crisi economica che si è abbattuta sull’Europa a seguito della guerra in Ucraina.

L’operazione consiste in una rottamazione parziale delle cartelle esattoriali di valore di 1.000 euro o inferiore ricevute tra il 2010 e il 2015. A differenza delle precedenti rottamazioni dei debiti fiscali, la quater non prevede l’annullamento totale dei debiti, ma un taglio del debito di tutti gli aumenti derivati dagli interessi e dalla mora che vengono aggiunte nel tempo se il debito non viene pagato. Oltre alla possibilità di pagare solo il debito di base senza l’aggiunta delle maggiorazioni la rottamazione permette anche accedere al regime agevolato di pagamento. Questo poteva essere effettuato in una singola soluzione il 30 giugno oppure con una divisione in 10 rate dilazionate in 5 anni.

L’errore da non commettere con la definizione agevolata

Chi ha scelto il pagamento a rate dei debiti alla data del 30 giugno deve semplicemente ricordare le date di tutte le altre rate e i relativi importi. Saltare una sola rata di pagamento può essere un errore letale per i debitori che si troverebbero a veder decadere la definizione agevolata. Per questa ragione è bene sapere tutte le regole attorno alle rate. Ad esempio il tempo di tolleranza per il ritardo di pagamento, stabilito a soli 5 giorni.

Fortunatamente l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei debitori con definizione agevolata uno strumento che fa da memorandum per le date dei pagamenti. Si chiama “se mi scordo” ed è un sistema automatico che invia un SMS o e-mail a tutti i debitori che hanno scelto la definizione agevolata a ridosso della prossima scadenza in modo da evitare dimenticanze.

Rottamazione Quater e rate: attenzione al banale errore che mette nei guai tanti italiani
Uno degli obiettivi della rottamazione è quello di togliere un po’ di cartelle dall’archivio del Fisco – ANSA – ilovetrading.it

Cosa sappiamo sulle rate nei prossimi anni

Il calendario delle rate di pagamento della definizione agevolata è disponibile sulla piattaforma online dell’Agenzia delle Entrate. Tutti coloro che usufruiscono della misura del Governo si possono consultarlo liberamente.

Le date previste per i pagamenti sono:

  • 31 ottobre 2023
  • 30 novembre 2023
  • 28 febbraio 2024
  • 31 maggio 2024
  • 31 luglio 2024
  • 30 novembre 2024
  • 28 febbraio 2025
  • 31 maggio 2025
  • 31 luglio 2025
  • 30 novembre 2025
  • 28 febbraio 2026
  • 31 maggio 2026
  • 31 luglio 2026
  • 30 novembre 2026
  • 28 febbraio 2027
  • 31 maggio 2027
  • 31 luglio 2027
  • 30 novembre 2027.
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