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Guerra atomica: analizziamo cosa rischia l’Italia

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Salvatore Dimaggio

Questo è il primo di una serie di approfondimenti di I Love Trading su un tema doloroso e delicato: le possibili conseguenze della guerra nel nostro Paese.

La guerra è sicuramente una delle grandi tragedie della storia dell’umanità. Non a caso nel libro dell’Apocalisse, Guerra è proprio uno dei quattro cavalieri che sanciscono la fine del mondo. Anche allontanandosi dai riferimenti biblici, la guerra è un dato terribile che ci angoscia per il costo in vite umane e per la miseria e la sofferenza che infligge ai quattro angoli del mondo.

L’attacco russo in Ucraina ha trascinato l’Italia pericolosamente vicina ad un coinvolgimento diretto ed anche alla dolorosissima ipotesi di essere direttamente attaccata sul suo suolo. Ovviamente allo stato attuale bisogna rimarcare il fatto che si tratta di un’eventualità e che non è assolutamente il caso di farsi prendere dal panico. Ma non sorprende che il governo svizzero abbia invitato i suoi cittadini a fare incetta di cibo e acqua e stia distribuendo pillole contro l’avvelenamento da radiazioni. Su internet ci sono dei simulatori che permettono di avere un’idea di quello che accadrebbe alla propria città e alle zone limitrofe in caso di attacco con un ordigno nucleare. In questi simulatori si può scegliere sia la potenza in megatoni o kilotoni dell’ordigno ed ovviamente anche il punto di impatto.

L’Italia ospita bombe atomiche

Ma l’Italia non è soltanto il possibile teatro di un attacco nucleare. Infatti il nostro Paese ospita anche alcuni missili nucleari. A quanto risulta in Italia ci sono 50 bombe nucleari presso la base di Aviano e un numero che dovrebbe essere entro le 40 è ospitato presso la base di Ghedi. Ma ovviamente questi sono numeri e dati ufficiali. Non sfugge a nessuno che su una materia così incredibilmente delicata è molto probabile che anche dell’altro materiale ci sia ma sia coperto da segreto. Ma cerchiamo di capire cosa accadrebbe se una bomba effettivamente venisse sganciata su una città italiana.

L’effetto sulla città

Nel profondo della materia esistono legami quasi indissolubili. Un’esplosione nucleare non è altro che la rottura di questi legami all’interno di un atomo, che trasforma l’atomo stesso da qualcosa di stabile in una serie di schegge impazzite che cominciano a viaggiare ad una velocità impressionante colpendo e spaccando altri atomi. E’ quella che si chiama reazione a catena perché un processo del genere virtualmente è infinito. L’energia che viene liberata è spaventosa ed una città colpita da un’energia del genere ha letteralmente i secondi contati.

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Gli effetti su una città colpita sarebbero ovviamente terribili a causa sia del calore, che dell’onda d’urto dalla potenza straordinaria, che delle radiazioni. Il numero dei morti sarebbe impressionante ed ovviamente sarebbe proporzionale alla popolosità della città e alla potenza dell’ordigno. Ma la condizione più penosa sarebbe quella dei sopravvissuti. Ustioni, cecità ed altissima incidenza di tumori che possono presentarsi anche a distanza di anni, li flagellerebbero. 

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