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Lo sharing delle piscine private: ti cambia l’estate e dimentichi il covid

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Salvatore Dimaggio

Finalmente la piscina diventa per tutti. Arriva in Italia Swimmy. Ben pochi hanno il privilegio di avere una piscina privata nella quale farsi una nuotata. Ma da oggi non sarà più così.

Infatti debutta in Italia sui mi un’applicazione tutto sommato simile a da Airbnb ma dedicata alle piscine private. Questa applicazione consente di fare un qualcosa che fino a ieri sarebbe stato assolutamente impossibile vale a dire utilizzare per qualche ora una piscina una delle tante piscine private presenti nelle ville italiane. Ma in alcuni casi queste piscine sono presenti anche sugli attici dei palazzi e a oppure in altre ubicazioni molto particolari.

Un’idea ottima

Il meccanismo è quello ormai consolidato dello sharing. Dunque sia chi ha una piscina dalla quale vuole guadagnare e sia chi vuole usufruire di una piscina si registrano sull’app. L’app semplicemente mette in contatto la domanda e l’offerta. In questo modo la fruizione della piscina privata diventa davvero per tutti. Come notano i dirigenti della stessa app sicuramente il covid per il loro business è stata una manna. Infatti accedere ad una piscina privata solleva automaticamente da tutte le paure e le questioni relative a contagi gli stanziamenti Green pass eccetera. È questo per tanti è davvero un grande valore aggiunto.

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Ma non è da sottovalutare neppure la possibilità di guadagno per tanti che si sono dotati del prestigioso servizio privato ma poi se ne pentono perchè costa tanto e tutto sommato si usa poco.

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Allora nulla di meglio che trasformarsi in imprenditori sharing e guadagnarci su, magari anche giusto per stare a pari con le spese. 

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