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Twitter: cambia tutto. Con le Communities si potrà guadagnare

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Salvatore Dimaggio

Twitter non è mai stato un posto particolarmente amichevole per il marketing.

Sostanzialmente l’essenzialità del, social network che ne ha anche decretato il successo, poco si concilia con le esigenze dei marketers. Troppo dispersa la comunicazione troppo poca interazione tra un pubblico che si vorrebbe fidelizzare. Insomma un grande mare di tweet nei quali si perde tutto si perde l’engagement, si perde l’interesse eccetera. Ma Twitter finalmente se ne rende conto e corre ai ripari creando le Community. Si tratta di gruppi chiusi con un moderatore assai simili ai gruppi di Facebook ma dai quali sarà più facile entrare ed uscire. Il moderatore potrà anche invitare un ospite eccellente nella community per partecipare alla discussione.

Interazione di valore

Si potrà discutere gli argomenti condivisi come ad esempio una squadra di calcio o un particolare hobby. Per le aziende e per quei marketers che fanno riferimento a gruppi di consumo ben precisi sarà finalmente l’occasione di sfruttare un pubblico ben strutturato esattamente come fanno con i gruppi di Facebook. Infatti come Facebook ha dimostrato creare un gruppo ben fidelizzato che discute attorno ad un prodotto o ad un servizio, un hobby… può garantire un bacino di utenza molto forte interessante per chi vende su internet. Ecco da oggi questo si potrà fare anche con Twitter. Di conseguenza questo canale può essere interessante per un’interazione più strutturata e continuativa nel tempo punto e per generare una ingaggio di maggiore valore.

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Pubbliche in modo che tutti possano vederle, ma chiuse in modo tale che solo ai membri, controllati da un moderatore, sia consenti scrivere. 

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Dunque qualcosa di lontano anni luce dai famosi hashtag con i quali si getta un sasso nello stagno perdendone completamente il controllo. 

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