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La Warren fa la guerra alle Crypto: vuole gli USA non crypto-friendly

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Salvatore Dimaggio

La senatrice Elizabeth Warren è una senatrice molto potente negli Stati Uniti e ultimamente ha rincarato la dose contro le criptovalute.

In sede istituzionale la senatrice Warren ha pregato in ogni modo il Presidente della Sec di intervenire contro le criptovalute. Normandole, limitandole e sicuramente non approvando il famoso etf sui Bitcoin del quale tantissimo si parla. Per la senatrice Warren, le criptovalute rappresentano un enorme rischio sistemico. Le senatrice e tra quegli economisti ed analisti che ritengono le criptovalute un elemento di Forte instabilità del sistema. Appartiene a quella fronda convinta che più si diffonderanno e più saranno considerate mainstream è più destabilizzare hanno alla radice sistema finanziario mondiale.

Sbarrare la strada

L’attuale capo della Sec non ha neppure lui grande simpatia per le criptovalute. E infatti la Sec sta prendendo tempo in ogni modo per non approvare questo famoso etf. Eppure la senatrice Warren non è completamente contraria alle criptovalute. Anzi in passato ha più volte detto che tanti americani sono esclusi dal mondo bancario sono debanked, come si dice e il circuito delle criptovalute estremamente semplificato di informale potrebbe essere utile queste persone. Dunque la senatrice offre un punto di vista molto interessante e lucido sulle crypto: ritiene abbiano degli spazi di manovra nei quali sono addirittura utili ma in generale le vede come un problema.

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Il pressing sulla SEC è diventato asfissiante. Ormai tutti simbolicamente legano l’avvenire del Bitcoin negli USA a questo ETF ed ad una regolamentazione benevola da parte della SEC.

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La sentrice sostiene che c’è una lunga serie di problemi con le crypto e chiede alla SEC di intervenire.

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