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Ludopatia: una poliziotta ha rubato le multe per un ammontare incredibile per poter giocare

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Salvatore Dimaggio

Sappiamo bene come la ludopatia sia la rovina di tante italiane e tanti Italiani. Certo, quando questo vizio riguarda un tutore dell’ordine certamente la cosa fa più colpo.

Tuttavia gli studi hanno dimostrato che questa malattia colpisce davvero tutti in modo trasversale. Ma qui la poliziotta vittima di ludopatia ha fatto qualcosa di più vale a dire ha fatto sparire il corrispettivo di una montagna di multe. Ma come è potuto succedere che questo ha manco andasse avanti per anni. Catia Vegni può essere nome della ex sovrintendente della Polizia Stradale di Grosseto Addirittura ha sottratto €129000 di multe. Aveva organizzato una macchina ben oliata affinché i suoi colleghi facessero capo a lei e la gestione dei soldi fossi assolutamente opaca. Dinnanzi alla Corte dei Conti la poliziotta l’ufficiale della polizia arresto piena confessione è ammesso di essere malata. Difatti tutti i soldi sottratti al conto della polizia le erano serviti unicamente per sprecarli alle terribili macchinette.

Una sottrazione di danaro pubblico duratura

Sala Bingo Grosseto e del Casinò Caffè: ecco i luoghi della sua malattia. Veri testimoni raccontano che era testimone abituale e che giocava cifre elevate. E’ la piaga della ludopatia che ancora oggi non è adeguatamente inquadrata e trattata prima che rovini la vita delle persone. Le somme delle contravvenzioni erano da riscuotere rigorosamente in contanti. Questa era la direttiva imposta ai suoi sottoposti. Questo l’ha aiutata a sfuggire per un po’ all’arresto.

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E’ importante non sottovalutare mai le avvisaglie di questa malattia e chiedere aiuto. 

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Nella cifra che dovrà risarcire sono compre anche le ore lavorative sottratte al suo servizio ed utilizzate per i traffici illeciti. 

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