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Il crollo di Evergrande travolge l’Inter. Il debito è troppo grande

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Salvatore Dimaggio

L’onda sismica prodotta dal crollo di Evergrande si avverte anche in Europa ed in Italia.

Evergrande era un tempo un colosso florido ed importante e quando ha cominciato ad avere crisi di liquidità danti grossi gruppi cinesi non hanno avuto difficoltà a prestarle denaro anche perchè allettati da interessi molto importanti e che erano certi sarebbero stati onorati. Le cose non sono assolutamente andate così. Evergrande è stata schiacciata dal peso di 305 miliardi di dollari di debito ed ora nessuno sa più che pesci prendere. Il presidente cinese Xi ha fatto capire che il governo non farà i salvataggi di stato tanto cari a noi italiani. E dunque il mercato ha paura. Tra le fila dei tanti magnati che hanno prestato soldi c’è anche la famiglia Zhang.

Un crollo sistemico

Si, proprio quella che controlla l’Inter. Intanto i problemi di Evergrande aumentavano e i vari finanziatori erano costretti a rinunciare alle ingenti somme prestate. Il valore dei loro bond scendono di giorno in giorno e così la famiglia Zhang è costretta a fare cassa in ogni modo. Lo farà vendendo l’Inter. E’ probabile, perchè le strategie messe in campo sin ora per tappare le falle non sembrano poter sortire grandi effetti. Intanto in Cina il presidente di Evergrande intascava montagne di soldi mentre il suo colosso affondava. Le autorità hanno fatto capire che l’impatto del crollo sarà fortissimo ma la banca centrale lavora per evitare il temuto credit crunch. 

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La società Oaktree ha elergito un prestito che ha consentito alla ricca famiglia cinese di respirare per un po’ ma appare irrealistico che possa davvero conservare la proprietà dell’inter.

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Staremo a vedere. Intanto si cerca di capire l’entità dell’impatto del crollo di questo gigante che può annunciare il temuto scoppio della bolla immobiliare.

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