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Nuovo Cashback, ma la platea cambia di tanto

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Salvatore Dimaggio

Una notizia molto attesa e sicuramente molto gradita: dal primo gennaio 2022 debutta il nuovo cashback. Ecco tutte le informazioni in merito.

Il governo Draghi è assolutamente focalizzato sui pagamenti elettronici o comunque tracciabili. Questa è la via maestra per il governo per combattere l’evasione. Sicuramente il governo Draghi ha puntato molto sugli incentivi per le carte di credito e per il POS. E questo ha favorito la diffusione dell’ ecommerce ed in generale una migliorata tracciabilità. Ma l’attesa più grande è per il ritorno del Cashback. Il Cashback era stato molto voluto dal governo Conte e dai 5 stelle ma troppi furbetti avevano esagerato con le microtransazioni per potersi accaparrare i tanto desiderati premi. E’ proprio per questo è stato ufficialmente sospeso il primo luglio 2021.

Troppi furbi ma ora si cambia

Per molti è stata una batosta perché era addirittura il 10% sugli acquisti effettuati la restituzione che il governo accordava. Il nuovo Cashback attualmente allo studio cambia la filosofia di fondo e sicuramente si allontana dalle possibilità di tante e troppe microtransazioni magari sempre allo stesso negozio. Diventa importante dunque definire la platea dei beneficiari (ridotta ad alcune specifiche fasce, dice il Ministro Franco) e i requisiti di fondo. Sicuramente si allontana la tanto chiacchierata lotteria degli scontrini che ha incentivato manovre poco pulite per giungere al montepremi finale. Eppure la lotteria degli scontrini aveva infiammato la fantasia della gente e l’attuale premier Draghi dovrà trovare parametri certamente meno suscettibili di essere aggirati ma comunque altrettanto interessanti. L’accredito da parte del Consap in questo processo assai probabilmente può restare giacché è stata una delle fasi meno critiche di tutta l’operazione cashback. Così come può restare anzi essere potenziata l’app io che sta offrendo innumerevoli vantaggi nel rapporto tra la gente e la pubblica amministrazione.

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Ad ogni modo il Ministro Franco è favorevole, riducendo il campo di applicazione ad un minor numero di beneficiari e riducendo il budget, ma non lo ama come misura strutturale. Ma sarebbe favorevole alla data del 1° gennaio 2022.

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Dunque un processo è in movimento e certamente il governo pur critico sulla vecchia lotteria degli scontrini non getterà alle ortiche ciò che aveva di buono e di valido.

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