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Cina: a sorpresa gli investitori la premiano e investono più di prima

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Salvatore Dimaggio

E’ un sondaggio commissionato da Invesco quello che sta facendo un certo scalpore in questi giorni.

Da questo sondaggio emerge come gli investitori quest’anno non abbiano diminuito le loro posizioni sull’economia cinese. Gli investimenti sono rimasti sostanzialmente costanti ed anzi per il futuro ci sono buone prospettive di incremento. Questo sondaggio fa in un certo senso rima con il report di Morgan Stanley di cui abbiamo parlato nei discorsi giorni. Secondo Morgan Stanley l’immobiliare aveva sostanzialmente già prezzato lo scandalo e Evergrande e in generale lo scandalo dei debiti, anzi adesso era ancora più appetibile da comprare.

Ecco i numeri

Ammonta addirittura all’86% la percentuale degli investitori che ha conservato o aumentato l’esposizione sulla Cina nell’ultimo anno.  Addirittura un bel 64% rivela che intende aumentare gli investimenti.  che emerge in generale dal sondaggio di Invesco è una fiducia di fondo sul gigante asiatico che al netto di problemi anche di una certa entità viene sempre ritenuto il grande player in crescita del sistema economico mondiale. Un’economia numero due che scalpita per diventare numero uno con uno infinità di imprese davvero dinamiche di innovative che ben possono posizionarsi sullo scenario mondiale e in tanti casi già l’hanno fatto. E’ evidente che c’è fame di Cina e c’è fiducia nel dragone. La Cina è forte di un consumo interno stabile e di una politica di sviluppo che, al netto di eccessi e di contraddizioni ne garantisce una crescita stabile. Qui vi abbiamo parlato di un’azienda che da noi non è notissima ma che dimostra davvero il dinamismo cinese: Nio. Insomma lo scandalo Evergrande non ha avuto nelle analisi e nell’immaginario degli investitori, l’impatto che si si potesse aspettare.

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Strategico è anche il grande amore dei cinesi per i gadget tecnologici, sempre in cima ai loro desideri.

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Insomma, la Cina è riuscita a costruirsi una fiducia decisamente robusta. 

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