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Rottamazione quater: si può fare, quasi tutte le cartelle sono sotto i 1000€

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Salvatore Dimaggio

Unimpresa e Lega spiegano che non farlo sarebbe assurdo.

Forze politiche ma anche forze del mondo del lavoro e dell’impresa stanno attivamente lavorando per una rottamazione quater che oggi appare più vicina e più praticabile. Vediamo perchè. La Lega ci tiene molto perchè spinge sulla questione del ridare respiro agli italiani duramente provati dalle chiusure imposte dal covid. Per il carroccio queste sono misure importanti per non zavorrare inutilmente la ripartenza. La Lega fa della rottamazione quater una sorta di bandiera e tutta l’ala destra è sostanzialmente d’accordo. Unimpresa è della stessa opinione, anche perchè sottolinea il 78% delle cartella in questione vale meno di mille euro. Unimpresa fa i conti in tasca al governo e scopre che pretenderle dai cittadini sarebbe una sofferenza per questi senza portare un reale vantaggio alle casse dello stato. Unimpresa fa anche un altro ragionamento.

Ci sono i numeri per farla

Perseguire questa grande quantità di cartelle di minimo valore è uno spreco di risorse economiche ed umane per l’erario sostanzialmente inutile e che invece sarebbero più proficuamente impegnate nella lotta all’evasione. Certamente è un tema politicamente assi caldo perchè nel paese c’è forte sofferenza per le tante posizioni debitorie aperte con l’erario e per questa ripresa che sta lasciando tanti indietro. Specialmente al sud. Quasi 18 milioni gli italiani che si trovano attualmente in debito con il fisco. Una situazione di tensione che l’ala destra della maggiorana uole stemperare. Dunque il grande messaggio che queste forze lanciano al governo è che la rottamazione quater si può e si deve fare.

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Il Ministro Franco per ora non si è sbilanciato ed ha allungato i termini per la rottamazione ter.

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Ora è tutto nelle mani del governo che tuttavia ha avuto suggestioni assai forti e ragionevoli dalla politica.

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