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Allarme fisco: ora può usare i tuoi post e foto sui social come prova

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Salvatore Dimaggio

Il modello è quello francese e le possibilità per il fisco di sondare la vita privata dei cittadini sarebbero veramente immense.

Quanti italiani postano sui social network foto di viaggi esotici o cene in ristoranti lussuosi. Ben presto questa potrebbe diventare un’abitudine veramente troppo pericolosa. Andiamo a vedere che cosa sta succedendo. Il Ministero dell’Economia sta preparando una riforma dell’amministrazione fiscale che era già prevista dal piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Ministero dell’Economia vuole prendere a modello ciò che si fa in Francia. Infatti in Francia nel 2020 si è autorizzato il fisco a fare una specie di redditometro basato sulla vita che si ostenta sui social network. In sostanza le foto, i post, i commenti con i quali tanti inondano il social network diventano automaticamente altrettante prove che il fisco analizza e conserva. Proviamo per il proviamo ad immaginare un attimo che cosa può succedere a tutti quei ragazzi che si fanno fotografare nelle Lamborghini o in pose nelle quali ostentano una vita lussuosissima.

Tutto diventa prova

La stangata sarebbe non da poco. Adesso si attende il via libera del garante della privacy. Ma secondo molti sarà piuttosto scontato. Cosa cambia adesso? Sostanzialmente qualsiasi cosa venga postata sui social network può diventare un buon elemento per sostenere che ciò che il soggetto dichiara è troppo poco perché non si accorda con le immagini, i messaggi e in generale ciò che viene postato sui social. Dunque i social network potrebbero diventare non soltanto la miccia che innesca un’indagine, ma anche un vero e proprio strumento probatorio.

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Tra l’altro con questa riforma anche un semplice sms può essere un valido strumento di comunicazione per la stessa agenzia delle entrate.

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Insomma decisamente un giro di vite duro contro gli evasori che amano i social.

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