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Cartelle: scadenza del 28 febbraio, salvataggio per chi salta le rate

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Salvatore Dimaggio

La prossima scadenza per la Rottamazione ter è quella del 28 febbraio. Vediamo come rispettare le date, ma anche che cosa succede ai tanti Italiani che sono decaduti dalla rottamazione.

La Rottamazione ter è stata una grande opportunità per tutti quelli italiani che erano in affanno con il Fisco. La possibilità di rateizzare è stata sicuramente ben accolta e tanti hanno sottoscritto questa utile opzione. Ma come sappiamo la pandemia di covid e adesso la terribile inflazione hanno messo in ginocchio tante famiglie ed aziende.

Questo ha avuto il suo riflesso anche sulla rottamazione e infatti quasi metà di coloro i quali avevano aderito alla Rottamazione ter ha saltato le rate e non è più all’interno di questo beneficio. Dunque i decaduti dalla rottamazione ter sono quasi la metà e per loro alcuni esponenti politici hanno parlato addirittura di vera e propria bomba sociale. Se ci riflettiamo un attimo tutte queste persone adesso infatti dovranno essere costrette a pagare tutto insieme e in più con un forte aggravio di more, quelle cifre che non erano riuscite a pagare a rate. Come faranno a riuscirci?

Riammettere i decaduti

È proprio per questo che in Parlamento esponenti di varie forze politiche stanno cercando di trovare una convergenza, ma soprattutto di trovare i fondi per una riapertura dei termini e per riuscire a far risalire sul treno di rottamazione ter chi purtroppo ci è caduto fuori. Tuttavia la strada non è affatto semplice. L’inflazione ed il rincaro delle bollette e della benzina soprattutto, stanno costringendo il Governo a dei costi extra assolutamente non previsti e reperire i fondi anche per riammettere i decaduti dalla rottamazione ter non è semplice. Ma per chi sta ancora aderendo a rottamazione ter la scadenza prossima è quella del 28 febbraio.

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Le modalità di pagamento sono quelle consuete così come anche per questa scadenza c’è il normale termine di tolleranza come per tutte le altre. Per pagare si possono utilizzare i consueti bollettini. Per chi non li avesse, si possono scaricare dalla apposita piattaforma. Per quanto riguarda i decaduti, se da un lato gli analisti politici sottolineano come la convergenza politica per riuscire a riammetterli alla rottamazione sia forte dall’altra parte non è ancora chiaro quali possono essere tempi e modi.

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