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Mutui: che salvezza, novità BCE sgonfia la rata degli italiani

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Salvatore Dimaggio

Stiamo vivendo un periodo di fortissimi rincari e famiglie ed aziende hanno veramente difficoltà ad andare avanti.

Gli aumenti ci sono su tutto e sono soprattutto luce e gas a spaventare tanto le famiglie quanto le attività commerciali. La guerra in Ucraina rischia di fare impennare ancora di più questa terribile spirale inflazionistica eppure paradossalmente è proprio la guerra che mette al riparo la rata dagli italiani. Un paradosso veramente sorprendente ma è il caso di capire meglio di che cosa stiamo parlando.

In questo periodo tutto sta aumentando e ieri si è riunita la Banca Centrale Europea proprio per cercare di arginare il terribile momento inflazionistico. Tuttavia la Banca Centrale Europea ha ritenuto che il pericolo della guerra in Ucraina fosse tale che aumentare i tassi in questo momento non sarebbe stato opportuno. Aumentare il tasso praticato dalla Banca Centrale Europea avrebbe significato sicuramente smorzare almeno in parte l’inflazione ma avrebbe reso più onerosi i prestiti ed in un momento di guerra del genere questo secondo la BCE non è consigliabile.

La novità dalla BCE

Dunque la Banca Centrale Europea continuerà a tenere i tassi a zero e questo significa che i mutui sostanzialmente non aumenteranno. Infatti il tasso praticato dalla Banca Centrale Europea si riflette tanto sui mutui a tasso fisso che su quelli a tasso variabile. Dunque chi volesse sottoscrivere un mutuo nel prossimo futuro non avrebbe nulla di particolare da temere perché i tassi resteranno bassi.

Tranquillità e pericoli

Se questa è veramente una grande boccata di ossigeno per tutti coloro i quali hanno già in piedi un mutuo o vogliono accenderne uno, tuttavia sta suscitando grandi polemiche per tutto il resto dell’economia. Infatti tenere i tassi a zero sicuramente aiuta sul fronte dei mutui però consente anche all’inflazione di crescere senza limiti e questo sta suscitando parecchia apprensione e vivaci polemiche dopo la conferenza stampa di ieri.

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Difatti con un’inflazione al 6% circa i tassi a zero vogliono dire che i rincari aumenteranno a ritmo sostenuto e questo può avere effetti recessivi pesanti. Per quanto concerne il mondo dei mutui però è, appunto, una salvezza. Se chi aveva già in essere un mutuo a tasso fisso non ha mai corso alcun rischio, il tasso variabile o i prossimi mutui sino ad ora erano considerati a rischio rialzi.

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